Arsenico per Francesco e Bianca Cappello? I Medici e la Toscana

francesco medici e bianca cappello

Archeologia Viva n. 123 – maggio/giugno 2007
pp. 46-61

di Massimo Becattini

La vicenda di Francesco I de’ Medici e Bianca Cappello – prima amanti e poi sposi – è una delle più oscure del Rinascimento italiano

La loro fine è un giallo lungo quattro secoli capace di conquistare le prime dei giornali con l’esibizione delle prove dell’avvelenamento
Ma anche questa volta “accusa” e “difesa” non concordano e discutono proprio su quanto dovrebbe essere oggettivo: il dato scientifico…

«La memoria, tessuta sui documenti del nostro Archivio di Stato di Firenze, tagliò, come si dice, la testa al toro, e della leggenda del veleno di che si facevano morti la Bianca e il granduca Francesco I al Poggio a Caiano, nessuno parlò più sul serio, né crediamo parlerà, al meno finché il buon senso anche dalla storia non abbia fatto divorzio».

Così Guglielmo Enrico Saltini, direttore dell’Archivio di Stato di Firenze e grande ricercatore della storia medicea sentenziava nel 1898 nell’introduzione al volume Tragedie medicee domestiche (1557-87), riferendosi agli esiti di un precedente saggio del 1863, sempre a sua firma, dal titolo Relazione sulla morte di Francesco de’ Medici e Bianca Cappello.

Mai previsione fu più sbagliata: il 28 dicembre 2006 in un’affollata conferenza stampa, Donatella Lippi, storica della medicina all’Università di Firenze, Francesco Mari ed Elisabetta Bertol, tossicologi forensi del medesimo ateneo, e Aldo Polettini, tossicologo forense dell’Università di Pavia, annunciavano di avere «svelato il mistero della morte di Francesco I de’ Medici e Bianca Cappello».

Nell’occasione venivano resi noti, dopo la pubblicazione on line sulla rivista «British Medical Journal», i risultati di uno studio sui seguenti due ordini di reperti:

1. Formazioni pilifere (peli di barba e baffi) e un frammento di cute dell’osso mascellare, con due peli ancora uniti, prelevati da Donatella Lippi ed Elisabetta Bertol sui resti di Francesco I de’ Medici, al momento della riesumazione del cadavere il 16 novembre 2004 nell’ambito delle attività del Progetto Medici, insieme a un frammento di femore dello stesso Granduca “fornito” dal direttore del progetto, il professor Gino Fornaciari;

2. Frammenti biologici frammisti al materiale terroso prelevato da Donatella Lippi all’interno di un sacello pavimentale in S. Maria a Bonistallo (una chiesa nella tenuta della villa medicea di Poggio a Caiano dove morirono Francesco I e la moglie Bianca Cappello).  […]