Lo spauracchio del silenzio assenso Archeologia e diritto

Archeologia Viva n. 122 – marzo/aprile 2007
pp. 72-73

di Stefano Benini

Sotto la voce “lotta alla burocrazia” si affaccia periodicamente il tentativo di inserire nella legislazione sui beni culturali la famigerata norma del “silenzio-assenso”

Qualche dichiarazione del ministro o sottosegretario di turno provoca vivaci reazioni quasi per pudore il progetto viene riposto nel cassetto: così (per un po’) se ne perde la memoria…

Da ultimo, nel disegno di legge predisposto dal Ministero della funzione per la lotta alla burocrazia (propriamente Luigi Nicolais, Ministro delle Riforme e delle Innovazioni nella Pubblica amministrazione) è sembrato che lo spauracchio divenisse realtà.

Nelle linee guida del piano, che mira all’efficienza delle amministrazioni pubbliche e alla riduzione degli oneri burocratici per cittadini e imprese, è parso che dover aspettare, per l’attuazione di interventi di trasformazione di edifici o di terreni vincolati, tutto l’iter dell’autorizzazione, significhi dispendio di tempi e di risorse per le imprese.

Immediate le reazioni (questa volta anche dell’opposizione, che quando era al governo fu invece ferma sostenitrice del “silenzio-assenso”), ivi compresa una vibrata nota contraria del Ministero per i Beni e le Attività culturali. […]