Alla ricerca dei Hurriti: scavi a Hirbemerdon Tepe Dentro lo scavo Dentro lo scavo

Archeologia Viva n. 118 – luglio/agosto 2006
pp. 54-59

di Anacleto D’Agostino, Stefano Valentini e Nicola Laneri

La costruzione di una diga il cui invaso coprirà l’alta valle del Tigri ha messo in moto la macchina delle missioni di scavo per il salvataggio delle testimonianze che verranno sommerse

Ecco l’attività del gruppo di ricerca italiano

Per dodicimila anni il Tigri ha svolto un ruolo fondamentale nell’economia, nella religione e nella cultura delle civiltà vicino orientali, fornendo linfa vitale alle comunità che hanno vissuto e continuano a vivere in un’area che include vaste regioni di Iraq, Siria e Turchia.

L’importanza di questo ruolo è evidenziata dalla menzione che il Tigri – Iddechel – riceve nell’Antico Testamento insieme agli altri rami – il Pison, il Ghio e l’Eufrate – come il fiume che irriga il giardino del­l’Eden. Da un punto di vista geografico, le sorgenti del fiume si trovano tra le montagne del Tauro, poco a nord della moderna città di Diyarbakır, nella Turchia sudorientale.

Da poco meno di dieci anni, in vista della costruzione della diga dell’Ilisu che ne bloccherà il corso pochi chilometri a nord dell’attuale confine con l’Iraq, il governo turco ha promosso un’intensa opera di salvataggio dei siti archeologici che, a partire dal 2013, verranno sommersi dalle acque del futuro lago artificiale.

L’obiettivo di queste attività di ricerca è salvaguardare il maggior numero di informazioni possibili sulle comunità che, sin da epoche preistoriche, hanno occupato l’alta valle del Tigri. […]