AV… E fu quinto Incontro Insieme per l'archeologia

Archeologia Viva n. 114 – novembre/dicembre 2005
pp. 68-71

di Piero Pruneti

Come sempre Firenze ha ospitato l’attesissimo Incontro nazionale di Archeologia Viva dove insieme al richiamo di straordinarie tematiche sempre più si avverte il senso di una comune appartenenza ideale della vasta platea dei presenti

Certo non è più come la prima volta, quando, nel già lontano 1997, mettemmo alla prova dei fatti l’idea di un evento che ogni due anni ci vedesse riuniti in un “incontro” di alta qualità culturale e dalle dimensioni numeriche inusitate. Eravamo sicuri del valore del programma, ma molto ansiosi circa la risposta dei lettori.

Che tipi sono i lettori di Archeologia Viva? Gente passiva o partecipe? Ora lo sappiamo, perché quell’emiciclo da milleduecento posti del Palacongressi fiorentino (più gli spazi in piedi, più le scalinate di transito con la moquette che sembrano fatte a posta per sedersi, più le gallerie esterne…) va ormai stretto, strettissimo, alla nostra manifestazione.

In una vera atmosfera di festa, fra persone che periodicamente si ritrovano quasi seguendo un comune irresistibile istinto, si è quindi svolto, il 20 febbraio scorso, il 5° Incontro nazionale di Archeologia Viva: nella più tranquilla normalità, dando ormai per scontato che per un giorno le scoperte e le riflessioni sul passato dell’uomo si danno appuntamento a Firenze con un’adesione di pubblico che non trova riscontri.

Non staremo qui a sunteggiare, come invece per gli “incontri” precedenti, i contenuti delle varie relazioni: da quest’anno gli interessati, senza spesa alcuna, possono consultare nel nostro sito internet i testi completi degli interventi. Diamo invece spazio a una galleria d’immagini per ricordare un’altra giornata particolare: un doveroso omaggio a quanti – relatori, pubblico e collaboratori – continuano a seguirci con tanto disinteressato entusiasmo. Alla prossima (febbraio 2007)!