Attraverso i Monti Aurunci nel Parco della via Appia Futuro del passato

Archeologia Viva n. 114 – novembre/dicembre 2005
pp. 56-60

di Lorenzo Quilici

In Lazio la gola di Sant’Andrea conserva un passaggio fra i più spettacolari della regina delle vie consolari romane

La storica valle utilizzata a lungo come discarica è stata oggetto di un impegnativo intervento che ne fa un modello di valorizzazione ambientale e archeologica

Uno dei tratti più suggestivi del lungo tracciato dell’Appia antica, la via che portava da Roma a Brindisi, è quello che in Lazio attraversa le gole di Itri, tra Fondi e Formia. Il percorso è spettacolare e si snoda in un ambiente costituito da aspri rilievi calcarei, i monti Aurunci, profondamente incisi dalle forre dei torrenti e che la via supera con opere d’arte grandiose, spesso ancora ottimamente conservate. Qui, per chilometri, l’Appia presenta ancora il potente lastricato, miliari, ponti, tagli rupestri, grandiosi terrazzamenti in opera poligonale e le si affiancano rovine di mausolei, di antiche fontane e stazioni di servizio (stationes), di ville e santuari.

La salita da Fondi è dominata da un santuario dedicato ad Apollo, che si sviluppa su colossali terrazzamenti di ultima età repubblicana (II-I sec. a.C.), mentre la discesa verso Formia è caratterizzata dallo svettare del castello di Itri che, se di aspetto medievale, sorge pur esso su posizione antica. Il valico fra Fondi e Formia, oggi nel Lazio meridionale, nei secoli passati apparteneva al Regno di Napoli (il confine con lo Stato della Chiesa si poneva poco a sud di Terracina) e, di fatto, veniva a rappresentare strategicamente il vero ingresso a quel Reame.

I monti Aurunci, infatti, con le loro gole, costituivano un impervio sbarramento naturale, che poteva facilmente essere chiuso da interventi di fortificazione, esistenti per altro fin dal Medioevo e che riconosciamo ancora in opere architettoniche di grande scenografia, come il forte di S. Andrea che domina la gola, costruito al di sopra dei terrazzamenti dello stesso tempio di Apollo. […]