XV Rassegna di Rovereto Archeologia e cinema

Archeologia Viva n. 110 – marzo/aprile 2005
pp. 82-85

di Claudia Beretta

L’annuale “storica” Rassegna – ormai la XV – si è ancor più internazionalizzata con la presentazione di film che restituiscono un quadro d’insieme delle civiltà e culture che hanno fatto il mondo contemporaneo

Un medium modernissimo, il cinema, per il passato. Da qui il successo della Rassegna internazionale del cinema archeologico, organizzata ogni anno dal Museo Civico di Rovereto con Archeologia Viva. Sotto la cupola futuristica del Polo museale roveretano, al fianco del Museo d’arte moderna e contemporanea, è il passato, quello remoto, che occupa la ribalta. Tema privilegiato dell’ultima Rassegna, giunta nel 2004 alla quindicesima edizione, è stato l’uso delle tecnologie nell’antichità e il ruolo della scienza e della tecnica moderne al servizio dell’archeologia.

In questi quindici anni la Rassegna non si è fermata nella “sua” città, ma ha esportato il proprio messaggio collaborando con i maggiori festival europei (Atene, Bordeaux, Kiel) e organizzando eventi in ogni parte di Italia: nella sola estate 2004 il percorso del cinema archeologico roveretano ha contato numerose tappe, molte in Toscana per le “Notti dell’archeologia”, poi a Enna, in Puglia per il Festival di archeologia dedicato ai ragazzi, ad Agrigento, a Torino… Oltre cinquanta i film, otto le nazioni rappresentate, per la prima volta anche la Russia. E non sono mancati eventi espositivi: la decima Mostra internazionale di numismatica, filatelia e cartofilia, organizzata dal locale Circolo numismatico-filatelico, e l’esposizione delle realizzazioni dell’Istituto d’arte “Don Milani-Depero” con il coordinamento della Rassegna stessa: in mostra gli elaborati dei ragazzi sul tema delle proprie radici. […]