A Firenze prima degli Uffizi Dentro lo scavo

Archeologia Viva n. 107 – settembre/ottobre 2004
pp. 76-79

di Monica Salvini e Paolo Lelli

Gli scavi condotti fra piazza della Signoria e l’Arno hanno permesso di raccogliere importanti dati su quel periodo fra Duecento e Trecento che vide la città oggetto di un formidabile fervore urbanistico

A Firenze, così come in altri centri urbani pluristratificati “vivi”, cioè ancora oggi abitati, i lavori per ristrutturazioni edili e nuove edificazioni o per il passaggio di infrastrutture cittadine, rappresentano il principale se non l’unico strumento a disposizione dell’archeologia per acquisire dati utili a ricostruire la storia antica della città. La Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana ha condotto, prima sotto la direzione di Pier Roberto Del Francia e ora della scrivente, nella porzione del centro storico compresa tra piazza della Signoria, il loggiato degli Uffizi, via de’ Gondi, piazza San Firenze e l’Arno numerosi scavi, eseguiti da archeologi della Cooperativa Archeologia e della Società Ares, che hanno permesso di raccogliere preziose informazioni su questo settore della città. Anticipiamo nella nota che segue alcuni dati per l’epoca medievale, mentre si rimanda a una successiva comunicazione, quando saranno indagati compiutamente anche i livelli tardoantichi e romani, un resoconto più completo sulla topografia antica di questa importante area fiorentina.

Si rinnova la struttura urbana della città medievale. «Negli anni di Cristo 1237, essendo podestà di Firenze messer Rubaconte da Mandello da Milano, si fece in Firenze il ponte nuovo, e egli fondò con sua mano la prima pietra, e gittò la prima cesta di calcina; e per lo nome della detta Podestà fu nomato il ponte Rubaconte. E alla sua signoria si lastricarono tutte le vie di Firenze, che prima ce n’avea poche lastricate; se non in certi singolari luoghi, e mastre strade lastricate di mattoni; per lo quale acconcio e lavorio la cittade di Firenze divenne più netta, e più bella e più sana.” (Villani, Croniche, Libro VI, Capitolo XXVI). Il XIII secolo, dunque, è a Firenze un periodo di fervore urbanistico: ha infatti inizio la progettazione di un nuovo assetto funzionale delle varie aree cittadine, che si concretizza anche nella realizzazione di nuovi assi stradali e la pavimentazione di quelli già esistenti. L’insieme delle strutture emerse nelle indagini finora condotte, in gran parte riferibili al XIII-XIV secolo, può esser letto all’interno di questa linea evolutiva del progetto urbanistico della nuova città. […]