Rivive a Roma la Legio XXX Ulpia Insieme per l'archeologia

Archeologia Viva n. 106 – luglio/agosto 2004
p. 90

Le vicende dell’impero romano passano attraverso la storia delle sue legioni e era esse un posto particolare va alla XXX Ulpia, fondata da Traiano (98-117 d.C.), che si meritò il titolo di Victrix, ‘vittoriosa’. Fatti d’armi e avvenimenti storici legati a questa legione sono descritti nella Colonna Traiana, dalla cui osservazione si trae una fedele ricostruzione dell’esercito di Roma. I reparti sono contraddistinti da un numero ordinale, spesso comune a più legioni (I Minerva, I Adiutrix, I Italica ecc.), e da appellativi particolari. A numero e cognome si aggiungono titolazioni onorifiche (Pia Fidelis) e imperiali (Augusta Ulpia). Gli emblemi dello scudo sono una serie di varianti, sul motivo fondamentale, il fulmine con saette e ali laterali.

Lino Rossi, autore del libro Trajan’s Column and the Dacian wars, individua sulla colonna la LEG XXX VLPIA TRAIANA VICTRIX: il suo scudo a forma di “tegola” ha inscritto un grande serto di alloro. Da un pannello dell’Arco di Benevento scopriamo invece l’allegoria della fondazione, nel 99 d.C., delle due legioni traianee (II Traiana Fortis e XXX Ulpia); sulla corazza dell’addetto al reclutamento, il dilectator, si riconoscono gli animali sacri delle due legioni: l’ariete e il capricorno. Stanziata nella Pannonia Superiore, a Brigetio (attuale Komarom-Szony, in Ungheria), la XXX Ulpia Victrix, il cui simbolo è Nettuno, combatte nelle guerre daciche e in quelle d’Oriente.  […]