Le glorie di Antinoupolis Dentro lo scavo

Archeologia Viva n. 106 – luglio/agosto 2004
pp. 74-78

di Maria Lauretta Moioli

L’antica città dell’Alto Egitto che nonostante il passato faraonico deve nome e fama alla vicenda del giovane Antinoo amato da Adriano

è oggetto di annuali campagne di ricerche da parte dell’Istituto papirologico “G. Vitelli” di Firenze

Circa trecento chilometri a sud del Cairo si trova El Sheikh ‘Abada, un grosso villaggio sulla riva orientale del Nilo, che certamente da solo non richiamerebbe mai la gloria dell’antica Antinoupolis, detta anche Antinoe, la città fondata nel 130 d.C., più o meno davanti all’antica Hermupolis, dall’imperatore Adriano in onore e memoria di un suo favorito, il giovane e bellissimo Antinoo.

La riva destra del grande fiume è quella meno soggetta al benefico effetto delle alluvioni e quindi, anche nell’antichità, Antinoe non si trovava al centro di una zona intensamente coltivata. Il luogo intorno all’abitato attuale appare come una distesa appena ondulata di rovine composte dai materiali più diversi, soprattutto frammenti ceramici: un panorama punteggiato da collinette , i kimân, onnipresenti negli orizzonti archeologici dell’Egitto e del Vicino Oriente, accumuli di detriti prodotti dall’uomo a partire dall’antichità.

Nei dintorni, l’anfiteatro di pareti rocciose lungo una decina di chilometri che faceva da quinta alla città antica è stato diversamente utilizzato nel tempo: a partire dalla lontana epoca della X-XI dinastia (2160-1994 a.C., Primo Periodo Intermedio) vi trovarono spazio delle modeste sepolture, quindi vi si aprirono cave di pietre da costruzione e, ancora, vi si ripararono i monaci anacoreti che popolarono la Tebaide in età bizantina.

Dunque, un sito, quello di El Sheikh ‘Abada, che per qualche migliaio d’anni è stato non solo intensamente vissuto, ma continuamente “rivisitato” alla ricerca di residui tesori e materiali riutilizzabili. Qui, dall’ottobre 2000 è tornata a lavorare una missione dell’Istituto papirologico “G. Vitelli” di Firenze. […]