Aztechi: c’era una volta in America Precolombiani

aztechi

Archeologia Viva n. 104 – marzo/aprile 2004
pp. 48-75

di Alessandra Pecci

Un impero facile da conquistare per la presenza di tensioni interne fu la voce finale di un mondo plurimillenario che in luoghi e tempi diversi aveva toccato vertici splendidi di civiltà

I Mexica furono anche il popolo del vero e proprio “contatto” fra Europa e America e per questo furono i primi a pagare duramente il prezzo di un’incolmabile inferiorità tecnologica

Gli Aztechi sono, insieme agli Inca del Perù, la popolazione precolombiana più nota agli europei. La loro fama deriva dal fatto che governavano buona parte del Messico Centrale al momento dell’arrivo degli spagnoli e che quindi furono i diretti antagonisti di Hernán Cortés nella Conquista.

Dopo un periodo di relativa disgregazione della Mesoamerica seguito alla perdita di potere delle città, come Tula nel Centro del Messico e Chichén Itzá nella zona maya, che avevano dominato nel periodo precedente, gli Aztechi rappresentano un nuovo momento di aggregazione, l’ultimo del Mesoamerica indipendente.

Detti Aztechi, dal mitico luogo di origine Aztlán, oppure più correttamente Mexica, come secondo la tradizione li aveva chiamati il dio della guerra e loro patrono Huitzilopochtli, oppure Tenochca dal nome del comandante Tenoch che li guidava al momento di fondare la capitale, in suo onore chiamata appunto Mexico-Tenochtitlan, questa popolazione agli inizi del Cinquecento era organizzata in un vero e proprio stato. […]