Gran Mare di Sabbia: là dove nacque l’Egitto Alle origini dei faraoni

Gran Mare di Sabbia: dove nacque l’Egitto

Archeologia Viva n. 104 – marzo/aprile 2004
pp. 38-47

di Maurizio Damiano

Con la scoperta fisica di un territorio dalle solitudini sconfinate iniziamo il nostro viaggio a puntate fra le distese silicee del Deserto Occidentale egiziano

Un viaggio alla ricerca delle lontane radici di quello che sarà il grandioso fenomeno della civiltà del Nilo

Un mare infinito di onde silicee, dune immense che si perdono, pietre forse create da corpi celesti, tracce di culture passate, di popoli scomparsi. L’esplorazione del Gran Mare di Sabbia è ancora all’inizio, per quanto i suoi spazi siano solcati da oltre un secolo dai ricercatori moderni; ma, come vedremo in dettaglio nei prossimi articoli, ciò che è già stato rivelato rivoluziona le idee correnti su uno dei punti fondamentali della nostra evoluzione culturale. Raccontare il Gran Mare di Sabbia e i suoi misteri vuol dire prima di tutto narrare di un mondo che nasconde più segreti dello stesso Paese dei faraoni.

Caldo. Silenzio. Allucinazioni. Non sono miraggi, quelle pareti di sabbia che appaiono e scompaiono all’improvviso, quelle onde silicee alte come case o solo pochi centimetri, senza che ce ne rendiamo conto sino a quando è troppo tardi. È uno degli effetti allucinanti di questa particolare zona del Sahara, del Gran Mare di Sabbia. Mai nome fu più azzeccato: onde immense che sembrano pietrificate.

I misteri di questo oceano ci danno il fascino di uno dei deserti più belli del mondo. Siamo nella regine più orientale del Sahara, la più occidentale dell’Egitto, appunto il Deserto Occidentale, o Deserto Libico. Il Deserto Occidentale ha la sua parte più viva nelle grandi e famose oasi egiziane di Kharga, Dakhla, Farafra o Bahariyah, ricche di vita e di storia, di colori, suoni…, mentre più a occidente domina il silenzio assoluto, in cui solo la brezza che sfiora le superfici sa creare una musica di fondo.

Deserto Occidentale: lunghe sconfinate dune fatte a dorsi di balena

A ovest il Deserto Occidentale egiziano si può suddividere in diverse aree. Quella più settentrionale è chiamata in inglese Great Sand Sea, appunto Gran Mare di Sabbia, in arabo El Bahr el Ramla el Khebir, le cui ondulazioni coprono una superficie di oltre centosessantamila chilometri quadrati, pari alla metà del territorio itaiano. […]