Tarocchi: sulla via della saggezza A proposito di...

Archeologia Viva n. 103 – gennaio/febbraio 2004
p. 95

di Patrizia Tamiozzo Villa

L’origine e il significato dei Tarocchi rimangono avvolti nel mistero anche se è ancora molto diffuso l’interesse verso queste carte magiche “capaci” di scrutare il futuro

In origine le carte dei Tarocchi sarebbero state simboli pittorici derivati dagli antichi misteri e gli Arcani Maggiori avrebbero rappresentato la verità su molti piani di pensiero. È significativa anche la teoria che nelle carte incorpora il pensiero neoplatonico e si appella alle potenze superiori, con i loro nomi greci, associando a questi antichi simboli precristiani anche significati propri della dottrina cattolica.

Un normale mazzo di Tarocchi comprende 78 carte: 22 Arcani Maggiori, 56 Arcani Minori o “semi”. Gli Arcani Maggiori hanno tutti forma pittorica e sono interessanti per il simbolismo, mentre dagli Arcani Minori sembrano derivare i consueti mazzi di carte da gioco, divisi in quattro semi: Coppe, Bastoni, Spade e Denari (o Pentapoli).

Nel Cinquecento prese consistenza la teoria che i Tarocchi altro non fossero che il libro di Thoth, composto da 78 tavolette d’oro fino, contenenti i segreti relativi al mistero dell’uomo e scampate all’incendio della biblioteca di Alessandria… Sembra comunque assodato che all’inizio gli Arcani Maggiori fossero distinti dalle altre carte e che si siano combinati con queste solo in epoca successiva, formando in tal modo il mazzo dei Tarocchi che conosciamo.  […]