La rinascita di Posidippo Obiettivo su...

Archeologia Viva n. 93 – maggio/giugno 2002
pp. 72-75

di Maria Lauretta Moioli

L’antico poeta greco compositore di epigrammi è tornato alla ribalta grazie al ritrovamento di un suo “libro” conservatosi per oltre duemila anni sotto forma di… cartapesta

Tra le pietre miliari fissate di recente nel campo della papirologia, spicca l’edizione di un papiro con un’opera di poesia greca: gli Epigrammi di Posidippo, un poeta vissuto nella prima epoca ellenistica, tra IV e III sec. a.C., e che operò a lungo nella cerchia dei poeti alessandrini. Artefici della sensazionale scoperta e del recupero, non proprio usuale, dei testi, nonché della splendida pubblicazione edita da Led, sono due papirologi, Guido Bastianini, docente all’Università di Firenze e presidente del prestigioso Istituto papirologico “G. Vitelli”, e Claudio Gallazzi, docente all’Università di Milano nonché direttore della missione archeologica italo-francese a Umm-el-Breigat (Egitto) nel sito dell’antica Tebtynis, coadiuvati da un filologo, Colin Austin dell’Università di Cambridge, uno tra i maggiori studiosi contemporanei di letteratura greca antica. In quasi dieci anni di lavoro Bastianini e Gallazzi hanno restituito alla storia e alla letteratura oltre seicento versi, quasi tutti sconosciuti finora.

Pur essendo stato famoso e onorato presso i contemporanei proprio per la sua produzione epigrammatica, Posidippo era stato quasi cancellato dalla memoria dei posteri dall’oblio dei secoli medievali, un’epoca che ha travolto molti poeti antichi. Di lui rimanevano il nome, qualche titolo, alcune testimonianze della fama e una ventina di epigrammi. Grazie alla scoperta, ora si possono leggere più di seicento versi e, attraverso questi, è possibile comprendere la sua poetica, il suo mondo, il suo pubblico… Gli epigrammi in parte riecheggiano il genere loro proprio, in parte rappresentano delle vere e proprie novità, interessanti per letterati, ma anche per storici e studiosi delle arti antiche. Essi sono raggruppati per sezioni tematiche, ciascuna col suo titolo: pietre, presagi, scultori, gare equestri, naufragi, guarigioni (più o meno miracolose), cui si aggiungono epitaffi e dediche. […]