Iasos di Caria. 3000 anni sulla costa anatolica Dall'età del Bronzo ai Bizantini

Archeologia Viva n. 92 – marzo/aprile 2002
pp. 50-65

di Fede Berti e Altri

Dai primi frequentatori minoici alla fondazione in età micenea a opera di coloni argivi fino alla conquista turca: furono tremila anni in cui la città percorse come in una storia paradigmatica tutte le vicende che interessarono gli insediamenti costieri d’Asia Minore
Il contributo fondamentale delle ricerche ormai quarantennali della missione archeologica italiana per fare luce sulle antiche civilissime regioni del Mediterraneo orientale

La strategica posizione sul mare, all’interno del profondo e frastagliato golfo di Mandalya, l’entroterra fittamente popolato e le risorse naturali, in particolare il pescosissimo mare, consentirono a Iasos di dispiegare le proprie potenzialità quasi ininterrottamente per oltre tre millenni, in un quadro politico ed economico che, nel succedersi alterno delle vicende storiche, le concesse tuttavia raramente ruoli di protagonista. Lo storico e geografo Strabone (64 a.C-19 d.C. circa) riferisce che secondo Eforo, storico del IV sec. a.C. nativo di Kyme, Mileto era stata fondata da Minoici, genti di Creta, mentre in origine il luogo era occupato dai Lelegi (nome, al pari di Carî, con cui i Greci indicavano gli abitanti dell’Anatolia sudorientale, da Omero ricordati come alleati dei Troiani).

Gli scavi hanno in una certa misura dato ragione alle testimonianze antiche: lungo la costa anatolica, nel sito della futura Mileto e, con ogni probabilità, in quello di Iasos, agli inizi del II millennio a.C. da parte di commercianti minoici vennero create delle stazioni di appoggio delle merci, verosimilmente legate all’approvvigionamento dei metalli. Il legame storico di Iasos con Mileto è ancora una volta ricordato nelle poche menzioni delle fonti antiche: Iasos, quale colonia fondata da Argo (come Mileto) in età micenea (XV-XIV sec. a.C.), in un sito già in precedenza frequentato da genti minoiche, sarebbe stata aiutata proprio dalla vicina città greca per vincere le ostilità dei Lelegi (secondo lo storico greco Polibio, Mileto inviò in suo aiuto Neleus, figlio del proprio fondatore). […]