Archeologia e dintorni Obiettivo su...

Archeologia Viva n. 83 – settembre/ottobre 2000
pp. 84-87

Intervista di Piero Pruneti

Giovanna Melandri ad “Archeologia Viva”: ora il restauro più urgente è quello di un ministero che finalmente sembra aver acquisito il peso e la dignità che merita nel Paese più ricco al mondo di beni culturali
I monumenti e l’ambiente? Un nesso inscindibile
Abusivismo edilizio? Primi in una lotta senza quartiere

Confesso – ma non me ne faccio una colpa – che in quasi vent’anni di rivista non avevo mai varcato la soglia del Collegio Romano; più precisamente di quella parte dell’immenso edificio (in costruzione nel 1582, al tempo di Gregorio XIII, come nuova sede della scuola fondata da Ignazio di Lodola) che ospita il vertice del Ministero per i Beni e le Attività culturali. All’ala riservata al Ministero si accede da una via laterale, non dalla vicina piazza dominata dalla maestosa facciata con l’orologio e con l’ingresso principale riservato al Liceo classico “Visconti”. Del Ministero conoscevo l’altra sede, in via di San Michele (al Porto di Ripa Grande), questa davvero mastodontica, specie se vista dalla parte opposta del Tevere, dove si trova invece la parte operativa del dicastero creato da Giovanni Spadolini ormai 25 anni fa da una costola del Ministero della Pubblica Istruzione. In via del Collegio Romano mi aspetta per l’intervista il ministro – il termine al femminile continua a rimanermi ostico – Giovanna Melandri. Avevo immaginato di dover superare controlli con il metal detector e interminabili spazi. Invece è quasi più facile che entrare in banca.

Dentro l’aspetto è ancora quello familiare e un po’ ansiogeno di una scuola. A una svolta del corridoio si superano degli scalini e siamo in quella che potrebbe essere la temuta monumentale stanza del preside. Invece c’è lei, la ministra. Un tempo quella scrivania era appannaggio dei partiti minori della “prima Repubblica”, in particolare dello scomparso Psdi (Partito socialdemocratico italiano, quello con il sole nascente nel simbolo per chi se ne ricorda). Poi qualcosa è indubbiamente cambiato nella valutazione politica dei beni culturali. Come il suo immediato predecessore, Walter Veltroni, Giovanna Melandri è un’esponente del più importante partito di Governo. Mi viene incontro gentile e piacevole come sempre. […]