Villa Adriana: il sogno di un imperatore Grandi monumenti della romanità

Archeologia Viva n. 83 – settembre/ottobre 2000
pp. 24-37

di Fabrizio Paolucci

Raramente capita che una grande struttura monumentale si identifichi con un singolo personaggio storico
È questo il caso dell’immensa villa costruita da Adriano nei pressi di Tivoli vera e propria trasposizione architettonica e artistica della memoria e della dimensione intellettuale di uno degli imperatori più affascinanti

Versatile, mutevole, ambiguo: «varius, multiplex, multiformis». Così, nella Historia Augusta, una raccolta di biografie dell’età imperiale redatta nel IV sec. d.C., ci viene descritto il carattere di Publius Aelius Hadrianus, imperatore dal 117 al 139 d.C. Pur nella sua epigrafica semplicità, questo è probabilmente uno dei ritratti psicologici più vicini al vero carattere di un imperatore per molti versi anomalo e difficile da comprendere anche per i suoi contemporanei.

Nei secoli successivi alla sua scomparsa la complessa personalità di Adriano ha finito inevitabilmente per ridursi allo stereotipo dell’intellettuale, dell’uomo colto e sensibile, così come la figura del suo predecessore, Traiano, divenne l’incarnazione del perfetto condottiero romano, pragmatico e invincibile. Questa semplicissima contrapposizione affonda le radici nella tradizione storiografica antica, ma ha trovato la sua universale consacrazione in Le memorie di Adriano, di Marguerite Yourcenar, dove troviamo un imperatore filosofo, la cui immagine si sovrappone a quella, ben più sfaccetata, dell’Adriano storico, finendo quasi col cancellarlo.

Per tentare di restituire concretezza storica a uno degli imperatori più interessanti della storia romana è necessario far chiarezza sulle non numerose e, a volte contraddittorie, notizie che ci sono giunte sulla sua vita. In primo luogo Adriano non nacque a Italica, antico municipio non lontano da Hispalis (l’odierna Siviglia), come spesso si ripete, bensì a Roma, dove suo padre, effettivamente nativo di Italica, ricopriva l’incarico di pretore. la stessa famiglia d’origine del futuro imperatore era tutt’altro che un esempio di quella opprimente aristocrazia spagnola, parca e morigerata, che troviamo descritta nelle pagine della Yourcenar.
Solo di recente, attente ricostruzioni prosopografiche dell’albero genealogico di Adriano hanno consentito di riconoscere nella madre, Domitilla Lucilla, la figlia adottiva di due fra gli uomini più ricchi e potenti della Roma flavia, Sextus Curvius Lucanus e suo fratello Sextus Curvius Tullus, mentre il padre, anch’egli di nome Publius Aelius Hadrianus, era un ricco provinciale ben introdotto nelle sfere del potere. […]