Antiche presenze nel Sannio La lunga storia del Molise

Archeologia Viva n. 25 – dicembre 1991
pp. 32-55

di Autori Vari

Dal Paleolitico Inferiore al Medioevo longobardo il Sannio storico, ora Molise, ha vissuto un cammino lungo e appassionante che lo ha visto sempre in primo piano nella pur ricchissima vicenda archeologica del nostro Paese

Culla dei fieri Sanniti, il popolo che più di ogni altro in Italia avversò il dominio di Roma, il Sannio è ora al centro di una grande riscoperta

Situato nel cuore dell’Italia, tra nord e sud, tra mar Tirreno e mar Adriatico, il Molise si trovò in posizione centrale fin dai secoli più remoti. Un ruolo privilegiato, questo, che la regione ha avuto nell’antichità, cui ha contrastato in epoche più recenti un ingiusto ritardo nella ricerca storica e archeologica.

Fin dall’età del Bronzo il Molise – o Sannio come era detto nell’antichità – apparve essenziale cerniera tra le culture mediterranee e quelle continentali, che in questa terra ebbero modo di incontrarsi con esiti originali.

La regione si trovò così al centro di una fitta rete di commerci che coinvolgeva l’intera Europa e il bacino del Mediterraneo e che si svolgevano lungo la linea costiera e lungo i tratturi delle transumanze.

È evidente ben presto la formazione di una aristocrazia, riconoscibile dai corredi funerari, dalle armi e dal vasellame d’importazione.

Da qui consegue la nascita di uno stato e di un popolo fiero e orgoglioso, quello dei Sanniti, che ebbe la ventura di trovarsi proprio sul cammino dei Romani verso la costa adriatica. Nel IV e III sec. a.C. furono loro in Italia i principali nemici della nascente potenza romana, messa a dura prova, nella sua stessa esistenza e pure nel successivo esito imperiale, da un popolo di forti tradizioni guerriere e dalla salda struttura statale.

La loro cultura, presto omologata da Roma, appare fortemente aperta al mondo greco, soprattutto nell’architettura e nella religione. Ancora del I sec. a.C. i Sanniti ebbero il disperato coraggio della ribellione, nell’ultimo titanico sforzo di contrastare l’ineluttabile e in questa occasione coniarono le prime monete con la scritta “Italia”, nel suggestivo e ormai perdente richiamo a un’unione di tutti gli Italici.

Inserito nell’Italia romana, il Sannio si romanizzò nelle città, divenute municipia romani, che si arricchirono di edifici pubblici e di culto, spesso sovvenzionati da privati, e di dimore signorili ornate di stucchi e mosaici.

La fine del Sannio romano avvenne però prima della fine dell’Impero; nel 346 d.C. infatti la regione fu devastata da un violento terremoto e molti edifici, fortemente danneggiati, non ripresero più le loro primitive funzioni.

Inserito nel ducato longobardo di Benevento, il Sannio ritrovò proprio nei “secoli di ferro” le proprie originarie tradizioni militari, divenendo il fulcro della politica centro-meridionale nell’alto Medioevo. […]