Lundenwic sul Tamigi Le origini delle capitali europee

Archeologia Viva n. 23 – ottobre 1991
pp. 64-69

di Georges Waser

Solo da qualche anno si sono scoperte consistenti testimonianze altomedievali della Londra anglosassone

La città fiorì all’esterno della Londinium romana in una zona più prossima al grande fiume e per secoli fu il centro di un mercato internazionale fino al devastante attacco dei Vichinghi

Se non sussistono dubbi sull’ubicazione della Londra dei Romani e del Medioevo nell’area della City – ossia sotto il quartiere oggi universalmente noto come la roccaforte della finanza – non altrettanto chiaro è quale fosse il sito della città fra il 410 e il 1066.

Attorno all’anno 730, il monaco Beda, nel riferire gli eventi del secolo precedente, aveva definito Londra «centro di commerci per molte nazioni»; ma non sappiamo esattamente se Beda intendesse riferirsi all’area delimitata dalla cerchia muraria dell’antica Londinium.

Fino a non molto tempo fa è prevalsa comunque tra gli archeologi l’opinione che la comunità secolare degli Anglosassoni risiedesse nel ridotto spazio fra il Tamigi e la prima cattedrale di San Paolo.

Ma in seguito agli scavi condotti dal Museum of London – che nella City hanno portato alla luce solo scarsi resti che fanno pensare a una presenza anglosassone anteriore al X secolo – questa teoria è divenuta sempre più dubbia.

Nel 1985 gettarono luce sulle ricerche i ritrovamenti a Covent Garden, tra cui una tomba e i resti di edifici in legno. Poco più tardi, grazie agli scavi in Maiden Lane e nell’area della National Gallery – e duenque sempre al di fuori della City – si diradò ulteriormente l’oscurità che per più di seicento anni aveva avvolto l’esistenza della Londra anglosassone.

Agli Anglosassoni, in questo distretto, alludeva comunque qualcje antico toponimo stradale come ad esempio Aldwych, composto dai termini anglosassoni ald e vic, ovvero “vecchio quartiere”, o Strand, che nell’inglese antico equivale all’incirca a “terra in riva all’acqua”. […]