Relitti sulla spiaggia di Alghero Insieme per l'archeologia

Archeologia Viva n. 22 – settembre 1991
pp. 64-69

a cura del C.R.A.S.A.

Nei bassi fondali antistanti l’antica città catalana della costa nord-occidentale della Sardegna il Centro Ricerche Archeosub ha condotto approfondite indagini su ben tre relitti rinascimentali riportati alla luce dall’erosione marina del litorale

Quando si parla di archeologia non si può fare a meno di pensare alle grandi e strabilianti avventure che hanno sempre entusiasmato i ragazzi. La fantasia galoppa ancor più quando si parla di archeologia subacquea. I relitti, nella bibliografia fiabesca, nascondono sempre inestimabili tesori.

La favola poi diventa realtà quando si hanno interessanti ritrovamenti a opera dei “soliti” Americani, che instancabilmente calcano le antiche rotte oceaniche lungo le quali velieri spagnoli e portoghesi vi trasportavano i favolosi tesori provenienti dalle Americhe.

Dinanzi a queste eccezionali scoperte, i lavori compiuti lungo le nostre coste potrebbero sembrare ben poca cosa; ma se ricercassimo nella bibliografia storica testimonianze scritte riguardo alla natura di determinati tipi di imbarcazioni, ci accorgeremmo che poco o niente di ciò che conosciamo può venirci in aiuto e che gran parte è ancora da scrivere.

Di conseguenza, il nostro lavoro appare sotto un’altra luce, assumendo “valore”, per le innumerevoli indicazioni che scaturiscono dal complesso delle indagini. È ciò che è accaduto durante le ricerche condotte su alcuni relitti che giaccono lungo i bassi fondali prospicienti una città dal passato storico notevole: Alghero. […]