Archeologia Viva n. 18 – aprile 1991
pp. 78-79
di Luigi Fozzati e Claudio Mocchegiani Carpano
Il Servizio Tecnico per l’Archeologia Subacquea è entrato nel suo quinto anno di attività
Un lavoro di collegamento fra centro e periferia del Ministero dei Beni Culturali che sta dando risultati insperati nell’organizzazione della ricerca e della salvaguardia del patrimonio sommerso
Al termine del quarto anno di attività, i risultati raggiunti dal Servizio Tecnico per l’Archeologia Subacquea, espressamente voluto da Francesco Sisinni, Direttore Generale del Ministero per i Beni Culturali, danno pienamente ragione a chi ha avuto il merito di avere fiducia nei pochi archeologi subacquei dei quali disponeva allora il Ministero: l’archeologia subacquea è oggi una realtà pienamente affermata su tutto il territorio nazionale, addirittura profilando un modello esemplare di cooperazione centro-periferica quale raramente si può scorgere nella stessa più generale gestione pubblica. […]