Con i Lettori Editoriale

Archeologia Viva n. 17 – marzo 1991

di Piero Pruneti

«Il trionfo dell’archeologia». Così potremmo intitolare questo numero della rivista, dove i testi e le immagini più di altre volte sembrano riuscire nella loro funzione scientifica ed evocativa di tramite fra passato e presente.

Segnaliamo per primo il bellissimo saggio dello scrittore greco Giorgio Seferis sul rapporto fra l’uomo di oggi e il paesaggio archeologico, cioè con la realtà materiale, la cultura e, ancor più, con le presenze ideali – «tutto è pieno di dèi» – che pervadono intimamente il mondo antico e di cui rimane ancora molto – per chi possieda la sensibilità sufficiente – nelle rovine e nei luoghi custodi della memoria.

È la prima volta che l’emozionante testo di Seferis compare in lingua italiana e di ciò siamo grati a Umberto Pappalardo che ce lo ha segnalato e con grande amore tradotto. Il commento fotografico lo abbiamo affidato alla brava Judith Lange: i Lettori ci sapranno dire sull’esito di questa “collaborazione” fra il premio Nobel scomparso nel ’71 – ma di cui sopravvive fortissimo il segnale – e un attento fotografo dei nostri giorni.

Non poteva mancare poi un riferimento a una delle scoperte più clamorose degli ultimi anni, Berenice Pancrisia, anche se la tradizione scientifica della nostra rivista ci avrebbe obbligati ad un maggiore distacco dall’urgenza della cronaca, almeno per motivi di completezza dell’informazione.

Ancora di un nostro invito, Albert Siliotti, – apprezzato dai Lettori per l’originalità e la freschezza dei reportages scritti e fotografici – pubblichiamo un articolo sulla Valle delle Regine, realizzato in collaborazione con Christian Leblanc, l’eminente studioso francese entrato di recente del Comitato Scientifico di “Archeologia Viva”, che da molti anni conduce le proprie ricerche in quel grandioso epicentro dell’archeologia egizia.

Fra gli articoli, pur nel poco spazio che mi rimane, devo ricordare “C’era una volta Naxos”, con il testo di Maria Costanza Lentini, direttore degli scavi nei luoghi della prima colonia greca in Sicilia, le foto ancora di Judith Lange e la immancabile tavola ricostruttiva della città. Buona lettura.

Piero Pruneti
direttore di “Archeologia Viva”