Archeologia Viva n. 68 – marzo/aprile 1998
pp. 56-63
di Marian Rebkowski
Una ricca città medievale simbolo delle stesse origini della Polonia è andata distrutta durante l’ultimo conflitto mondiale
Ora tocca a uno dei più importanti cantieri archeologici del Nord Europa ridare voce al passato che vive sotto le macerie
Kolobrzeg è situata sulla sponda meridionale del mar Baltico, nella parte occidentale della Pomerania, una regione che ha avuto un ruolo importante nelle vicende di quest’angolo d’Europa. La sua storia millenaria ha conosciuto anche momenti tempestosi. Tra questi l’ultimo, che l’ha segnata profondamente, risale al 1945 quando Kolobrzeg è andata quasi completamente distrutta nelle fasi finali della guerra. Successivamente i resti delle case sbrecciate sono stati demoliti e con i detriti si sono riempite la cantine. Da allora lo spazio un tempo occupato dal centro medievale è stato destinato a verde pubblico. In superficie, a testimonianza dell’antico splendore, sono rimasti solo alcuni monumenti. Quando negli anni Ottanta venne affrontato il problema della nuova urbanizzazione del centro storico, si presentò la necessità di dover effettuare una ricerca archeologica per salvare i resti del passato conservatisi nel sottosuolo. Così, nel 1986 prese il via una sistematica messa in luce della città medievale. Kolobrzeg era stata fondata ex novo nell’anno 1255. […]