Con i Lettori Editoriale

Archeologia Viva n. 62 – marzo/aprile 1997

di Piero Pruneti

Chi scrive o dirige una rivista (per quanto mi riguarda sono già sedici anni) rimane sempre fra la curiosità e il desiderio di conoscere i suoi lettori, i loro interessi, il gradimento che dimostrano per i singoli articoli. Addirittura uno cerca di immaginarsi i volti, le età, i caratteri… creando nella propria mente una sorta di archetipo che altro non è che il proprio Io proiettato su migliaia di persone. È il motivo per cui rimango sempre sorpreso quando in treno, in biblioteca, altrove, trovo qualcuno che legge «Archeologia Viva», anche se è ovvio che non avrei mai potuto immaginare quella persona. Così mi metto a seguirne i movimenti su quelle pagine che conosco a memoria, per averci lavorato due mesi, lì vedo che si sofferma, sulla successiva tira di lungo, in un’altra si decide a leggere… Allora vengo assalito dai dubbi, forse si potevano evitare certi approfondimenti eccessivi, tagliare quell’articolo che anche a me sembrava pesante, inserire la foto scartata, la spiegazione di un termine, la cartina mancante. Mi verrebbe anche voglia di presentarmi. Chissà se il mio lettore ha lo stesso desiderio.

Alla fine è nata l’idea di incontrarsi. L’appuntamento è per il 13 aprile a Firenze (il programma è pubblicato alle pagine precedenti). Un’intera giornata tutta dedicata ai lettori negli spazi vasti e accoglienti del Palazzo dei congressi. Molti sono quelli che in passato hanno preso parte alle nostre iniziative “sul campo”, ai viaggi, agli scavi archeologici, ai corsi subacquei, alle rassegna di cinema e che ora hanno la possibilità di rivedersi e riprendere un rapporto. Quanto alla “maggioranza silenziosa” dei lettori, quelli che fino a oggi hanno “solo” letto la rivista, il 13 aprile è il momento per uscire allo scoperto. La giornata avrà la caratteristica dell’incontro colloquiale (non del convegno) e trascorrerà nella presentazione di scoperte, personaggi, film, proposte operative, in presentazioni reciproche, in un generale arricchimento di esperienza e cultura, di conoscenze personali. Questa volta spero di incontrarvi davvero.

Piero Pruneti
direttore di “Archeologia Viva”