Chi l’ha visto? Gli assenti

Archeologia Viva n. 61 – gennaio/febbraio 1997
p. 90-91

a cura del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri

Prende inizio da questo numero una concreta collaborazione fra Archeologia Viva e il comando carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico
È noto il danno culturale (ed economico) che il trafugamento e il commercio clandestino
dei reperti archeologici e delle opere d’arte arreca ai Paesi che ne sono più ricchi

«Archeologia Viva» si è sempre schierata sulle posizioni di chi crede che i beni culturali costituiscano una patrimonio dell’intera Umanità, rappresentando e documentando il comune divenire della Storia. Una proprietà comune da non intendersi certo come facoltà dei più furbi o disonesti di impossessarsi di quello che appartiene a tutti noi in qualità di “eredi” (nel senso anche materiale del termine) del Passato. Siamo, dunque, ben lieti di mettere a disposizione del Comando Carabinieri, da molti anni impegnato in prima linea nella repressione del commercio e nel recupero delle opere trafugate, uno spazio in ogni numero della rivista dove verranno pubblicate le immagini di alcuni pezzi archeologici rubati, per contribuire alla loro individuazione o, almeno, a renderne più difficile la clandestinità. Forse siamo solo dei poveri “untorelli”, ma ci sforziamo di pensare “positivamente”. E per favore, “chi l’ha visto” telefoni. […]