Il passato sul grande schermo Archeologia e cinema

Archeologia Viva n. 56 – marzo/aprile 1996
pp. 76-79

di Piero Pruneti

Rovereto capitale del cinema di archeologia: migliaia di spettatori hanno seguito la quattro giorni della VI Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico
Clamorosa divaricazione fra i giudizi del pubblico e il verdetto della giuria

Negli ultimi anni rovereto, questa vivace città della valle dell’Adige dalla tradizione culturale ricchissima – di cui sono testimonianza il Museo civico, il Museo d’arte moderna e contemporanea e il Museo storico della guerra – ha ritrovato molti suoi cittadini illustri perduti dalla memoria collettiva. A Rovereto sono nati il pittore Fortunato De Pero, il musicista Riccardo Zandonai, il filosofo Antonio Rosmini, lo scultore Fausto Melotti e gli archeologi Paolo Orsi e Federico Halbherr.

Era il 1989 quando il Museo civico di storia archeologia e scienze naturali, divenuto ormai una delle più prestigiose realtà museali italiane nella nuova sede di palazzo Parolari, che va a inaugurarsi fra breve, decise di raccogliere l’opera di una di queste personalità valorose, senz’altro una delle più dimenticate, quella appunto dell’archeologo Paolo Orsi. […]