Pallottino: gli Etruschi non sono più un mistero Personaggi

Archeologia Viva n. 55 – gennaio/febbraio 1996
pp. 82-83

di Giovanni Colonna

Con massimo Pallottino un’intera civiltà ha riacquistato la dimensione della storia
A un anno dalla scomparsa il grande maestro viene ricordato dall’allievo succedutogli nella cattedra universitaria

Massimo Pallottino è stato, se vogliamo usare un termine ormai abusato, un “barone”, ma nel senso nobile. Un barone illuminato, che aveva alto il senso del dovere e dell’impegno civile e che coltivava una costante, affettuosa disponibilità verso i giovani, quali che fossero le loro idee. In tanti possiamo testimoniare: almeno due, se non tre, generazioni di studiosi formatisi al suo insegnamento, e per i quali egli è rimasto un saldo punto di riferimento anche nella vita, e non solo professionale.

Evocare la figura dello studioso e dello scienziato non è possibile in poche battute. Si può dire che Pallottino sia stato un archeologo anomalo, che rifuggiva dai “coccetti”, come usava dire, e inseguiva la Storia, con la maiuscola, non appena possibile. Premiato, in questo, dalla sorte con una delle scoperte archeologiche più ricche di implicazioni storiche che si siano avute nel nostro secolo, quella delle Lamine di Pyrgi. […]