Costantino e l’arco della discordia Importante conferma archeologica

Archeologia Viva n. 55 – gennaio/febbraio 1996
pp. 36-42

di Clementina Panella e Patrizio Pensabene; introduzione di Piero Pruneti

L’arco di Costantino è… di Costantino! Lo affermano due archeologi che confutano l’ipotesi di un monumento costruito da Adriano due secoli prima

Uno dei principali monumenti dell’antica Roma, l’arco di Costantino, continua a far parlare di sé. Nonostante la sua fama e i molti studi cui è stato sottoposto, l’identità del grande arco trionfale è ancora l centro di un intenso dibattito. In una intervista, pubblicata sulla rivista “Archeo” (maggio ‘94), Alessandra Melucco vaccaio ha esposto le conclusioni di un’importante ricerca condotta nell’ambito delle attività dell’Istituto centrale del restauro. Le ipotesi della dottoressa Melucco (si veda anche: “Archeologia Viva” n. 47) mettono in questione le certezze che fin dall’antichità accompagnavano il venerando monumento, proponendo una nuova interpretazione che possiamo così sintetizzare: l’arco di Costantino, come lo vediamo oggi, è il risultato non soltanto di un intenso riuso di elementi decorativi e scultorei, ma addirittura della “manomissione” di un’intera struttura architettonica preesistente, un arco più antico, eretto intorno alla prima metà del II sec. d.C. in onore dell’imperatore Adriano, in sostituzione a sua volta di un precedente arco di età flavia, a un solo fornice.

A seguito di questa nuova interpretazione si è aperto un ampio dibattito, nel quale sono intervenuti in particolare due studiosi, Clementina Panella e Patrizio Pensabene dell’Università di Roma “La Sapienza”, che all’argomento hanno dedicato un seminario svoltosi alla scuola spagnola di storia e archeologia di Roma e una recente conferenza in occasione del XII Incontro di studio del Comitato per l’archeologia laziale. Clementina Panella dirige da alcuni anni lo scavo dell’area della Meta Sudans, presso l’arco di Costantino. Nell’ambito di questo scavo ha condotto, su richiesta della Soprintendenza archeologica di Roma, alcuni saggi sulle fondazioni dell’arco.

Patrizio Pensabene, specialista di marmi antichi, ha dedicato numerosi lavori allo studio del reimpiego di elementi architettonici marmorei a Roma, in particolare di età costantiniana, nati dal suo lavoro di catalogazione proprio delle componenti dell’arco di Costantino. Presentiamo qui di seguito le argomentazioni dei due studiosi, per i quali esistono elementi contrari alla nuova identità dell’arco. Questi stessi elementi, a loro giudizio, tendono a rafforzare la sua esclusiva attribuzione all’epoca di Costantino. […]