Archeologia Viva n. 53 – settembre/ottobre 1995
pp. 92-93
di Stefano Benini
Accade spesso che un bene archeologico privato sia ritenuto d’interesse pubblico: allora la legge dice che…
Si è avuto modo di accennare, più volte, allo strumento attraverso il quale beni d’interesse storico-artistico-archeologico, di proprietà privata, vengono assoggettati alla tutela prevista dalla legge 1089 del 1939, che, come è noto, costituisce il testo normativo fondamentale, su cui ruota tutto il sistema di conservazione del patrimonio culturale del nostro Paese. Il bene viene assoggettato a tutela con un atto specifico, detto “notifica”, attraverso il quale la cosa, pur restando di proprietà privata, è sottoposta a tutta una serie di vincoli riguardanti il godimento e la circolazione della stessa; a cominciare da qualsiasi intervento si renda necessario per la sua conservazione, che deve essere preventivamente autorizzato dall’amministrazione dei beni cultuali, e, analogamente, qualsiasi spostamento o trasformazione. […]