Zuglio: memoria dalla Carnia Obiettivo su…

Archeologia Viva n. 53 – settembre/ottobre 1995
pp. 78-80

a cura di Piero Pruneti

Il museo da poco inaugurato nell’antico centro montano del Friuli consente di ripercorrere la storia di un’importante regione di confine

Ora anche Zuglio, questo piacevole centro della Carnia nella valle del torrente But, posto pochi chilometri a nord di Tolmezzo, ha il suo, tanto atteso, Civico museo archeologico. La nuova istituzione museale, che ha sede in un edificio storico restaurato dopo il terremoto del ’76, offre una prestigiosa sistemazione per i numerosi reperti provenienti da indagini e ritrovamenti occasionali effettuati a partire dal XVIII secolo a Zuglio Carnico, l’antica Iulium Carnicum, prima centro protostorico delle popolazioni carniche, poi vicus e colonia romana.

Il nuovo museo costituisce la struttura, complementare alla vicina area archeologica visitabile del foro romano, dove ora viene fornita una lettura completa delle vicende storiche e dei ritrovamenti nel centro storico e un’informazione archeologica relativa a tutta la Carnia. Zuglio si propone così come significativa tappa sull’itinerario turistico-culturale lungo la via che congiungeva le città costiere di Concordia e Aquileia alle città romane del Norico (Virunum, a nord dell’attuale Klagenfurt, e Teurnia, sempre in Carinzia) al di là dello spartiacque alpino, attraverso il passo di Monte Croce Carnico.

Sulla medesima strada per Monte Croce Carnico, quella che ancora oggi, passando per Zuglio e risalendo la valle del But, ripercorre l’antica via di valico, si trovava la dogana romana.
Il riesame della documentazione archeologica esistente ha consentito di presentare un inquadramento più articolato e reale di Iulium Carnicum, città di modesta ampiezza, ma di grande importanza in quanto centro amministrativo di un vasto territorio montano esteso dall’attuale bellunese alle Alpi Giulie. […]