Archeologia Viva n. 53 – settembre/ottobre 1995
pp. 72-76
di Francisco Estrada Belli
Recenti scavi condotti dalla Boston University nel nord del Belize in due fra i più antichi siti della civiltà maya hanno rivelato sepolture e resti di sacrifici umani che permettono di ricostruire i processi politico-religiosi legati alla formazione del potere dinastico
Sui fertili suoli rialzati dei bassopiani del nord del Belize, nella parte orientale dello Yucatan, fra il rio Hondo e il rio Nuevo, non lontano da paludi e lagune costiere ricche di risorse acquatiche, si trovano i siti maya di Cuello e K’axob. Il primo è un centro cerimoniale minore composto da circa 252 strutture; è stato oggetto di intensi scavi fin dal 1975 da parte di Norman Hammond, uno fra i maggiori studiosi della civiltà maya, e dai suoi studenti della Boston University con la partecipazione di collaboratori provenienti da vari paesi europei, fra cui l’Italia.
A pochi chilometri da Cuello, troviamo il sito di K’axob, formato da circa cento strutture disposte intorno ai bordi della palude di Pulltrousers Swamp, con al centro una piattaforma cerimoniale più grande. Anche il sito di K’axob è stato oggetto di recenti scavi dell’équipe della Boston University sotto la guida di Patricia A. McAnany, con l’obiettivo di studiare i legami fra il culto degli antenati e il sorgere del sistema di potere politico centralizzato fra i Maya.
Il sito di Cuello è noto soprattutto in quanto vi è stata documentata l’occupazione finora più antica dei bassopiani maya e per l’eccellente stato di conservazione dei reperti, preservati al di sotto dei pavimenti di stucco di numerose successive fasi costruttive. Qui, n una grande trincea ampia 20×30 metri e profonda quattro, sono stati scoperti resti delle capanne dei primi agricoltori maya disposte a quadrilatero intorno a un “patio”, o cortile, sopra una piccola piattaforma rialzata per sfuggire alle frequenti inondazioni della stagione umida tropicale. L’occupazione di questo antico villaggio fu interrotta dal periodo Preclassico antico (1200-900 a.C.) fino al termine del periodo Classico (300-900 d.C.) offrendo agli studiosi una sequenza evolutiva continua di forme architettoniche prima domestiche e poi cerimoniali. […]