Ivrea: il Castello del Conte Verde Insieme per l'archeologia

Archeologia Viva n. 51 – maggio/giugno 1995
pp. 82-88

a cura della Scuola Media Statale ‘Arduino’ (Classe II C)

Dalla fondazione agli attuali problemi di restauro: i seicento anni di storia della fortificazione canavesana rivivono nell’intelligente ricerca di una classe della scuola media “Arduino” vincitrice del concorso nazionale “Salviano i castelli”

Il Castello è certamente il simbolo di Ivrea. Le sue rosse torri dominano da seicento anni la città. Innalzate dai Savoia per minacciare i nemici sono, invece, da decenni minacciate dal degrado dovuto all’indifferenza degli uomini. Purtroppo sappiamo che non è l’unico castello, in Italia, ad aver bisogno di restauri. Noi vorremmo, però, nel nostro piccolo, contribuire a salvarlo perché ci sembra giusto che un monumento così importante debba continuare ad avere una “storia”.

Nella storia di Ivrea il Castello è stato, certamente, uno dei “personaggi” principali. Nel corso dei secoli ha avuto ruoli diversi: residenza ducale, fortezza militare, prigione di stato. Per conoscere le sue vicissitudini si possono consultare libri e documenti. Noi abbiamo preferito rivolgerci all’unico vero “testimone” di ciò che è avvenuto nel castello: Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde, che da seicento anni è il suo attento e premuroso custode. […]