Mediterraneo Alle origini della Storia

Archeologia Viva n. 51 – maggio/giugno 1995
pp. 56-64

di Louis Godart

Nella parte orientale del mare antico si svilupparono e gravitarono le prime grandi esperienze culturali che hanno prodotto la civiltà europea
Riscopriamo questo mondo perduto con un viaggio sulla scia delle rotte e dei legami antichi fra Oriente e Occidente

Nel prossimo mese di luglio la motonave “Ausonia” della Grimaldi Crociere porta i suoi “naviganti” dalla Magna Grecia all’Egitto, alla Siria e alla Turchia, percorrendo l’Egeo con soste a Creta e Cipro. È un lungo viaggio fra le prime grandi civiltà della storia, nei luoghi dove, alla luce delle antiche esperienze orientali, sono nati i primi stati d’Occidente.

Tali culture, aiutate da una posizione geografica aperta agli incontri con altri popoli, hanno conosciuto uno sviluppo più rapido di quelle condannate dalla natura a trovare solo in se stesse e spinte e le ragioni del progresso. Egitto, Siria, costa anatolica, Egeo e Creta avevano in comune caratteristiche geografiche tali da farle diventare veri e propri crocevia della Storia.

Le prime città-stato nascono nella Terra tra i due fiumi, la Mesopotamia. Il Tigri e l’Eufrate costituivano le rotte ideali e obbligate per chi dall’Oriente e dal Golfo persico si spingeva a Occidente, nella speranza di scambiare materie prime contro prodotti artigianali e beni di vario genere. Tante genti diverse hanno percorso le rive dei due fiumi, mutuando idee ed esperienze e li hanno risaliti per raggiungere l’odierna Siria, le cui terre aperte e accoglienti divennero la culla di una grande civiltà ispirata alle esperienze mesopotamiche.

Ma le coste occidentali della Siria si affacciano sul Mediterraneo. Ne consegue una posizione geografica privilegiata che ha fatto di questo paese il punto d’incontro tra Oriente e Occidente. Quanto alle terre d’Egitto, bagnate dalle acque di un altro grande fiume e anch’esse in parte rivolte al Mediterraneo, erano destinate a diventare un altro crogiolo dove uomini diversi avrebbero scambiato tecniche, esperienze e credenze. Così le civiltà di Mesopotamia ed Egitto, basate sugli scambi, raggiunsero uno sviluppo avanzato mentre quasi tutto il resto del mondo viveva ancora ripiegato su se stesso.

A sua volta l’Egeo, cosparso di innumerevoli isole e bagnato da un mare che tocca i lidi di tre continenti, gode di una posizione geografica favorevolissima. Al posto dei fiumi, il mare e le isole che accompagnano il viaggiatore sono un perenne invito all’avventura: quasi mai il marinaio perde di vista la terra ed è incoraggiato dalla geografia stessa ad avanzare più lontano, verso orizzonti sempre nuovi. […]