Nemrut Dag: il trono degli Dei Visite indimenticabili

Archeologia Viva n. 51 – maggio/giugno 1995
pp. 42-54

di Gian Carlo Zaffanella

In Anatolia la grandiosa tomba-santuario voluta da Antioco I di Commagene sulla cima del monte a oltre duemila metri di altitudine rimane uno dei monumenti più affascinanti del pianeta

Sospeso tra le nuvole sulla vetta più elevata della catena del Tauro, sovrastante la vasta piana dell’Eufrate, il complesso monumentale fatto erigere duemila anni fa da Antioco I, sovrano di Commagene, venne individuato dall’ingegnere tedesco Karl Sester nel 1881. Il tecnico cominciò subito la straordinaria scoperta al Consolato tedesco di Istanbul, che a sua volta provvide a informare l’incredula Accademia scientifica tedesca della presenza di statue e teste gigantesche a oltre duemila metri di quota, in una regione ancora sconosciuta agli archeologi occidentali, ma assai promettente. I monumenti dispersi sulle piattaforme alla base del grande tumulo furono attribuiti in un primo momento alla civiltà assira.

Regione, la Commagene, peraltro già percorsa dal generale von Moltke, inviato dalla Germania come consigliere militare del Sultano. Il militare tedesco aveva potuto effettuare ricerche topografiche a cavallo del Tauro tra Malatya e Bilecik; assai famoso il passaggio delle sue truppe attraverso l’Eufrate sopra otri rigonfi, costituiti da pelli di animali. È comunque nella primavera del 1882 che i tedeschi Karl Sester e Otto Puchstein intraprendono più volte l’ascensione alla sommità del Nemrut Dag, iniziando le prime vere e proprie ricerche archeologiche.

Scoprono così alcune iscrizioni in greco menzionanti le divinità raffigurate sulle terrazze e Antioco I; si accorgono anche che la sommità del monte è artificiale, formata da un tumulo di pietre sotto cui potrete riposare lo stesso Antioco I. Le spedizioni archeologiche sulla montagna sacra proseguirono anche l’anno successivo, sia da parte degli archeologi tedeschi, che classificarono e fecero copie delle statue e delle iscrizioni, sia da parte delle competenti autorità turche. […]