Nella villa dei Pisoni e dei Cesari Nuove ricerche sui fondali di Baia

Archeologia Viva n. 32 – settembre/ottobre 1992
pp. 50-61

di Gennaro Di Fraia

Proseguono le indagini sui quartieri di baia antica, sommersa dal bradisismo: al largo di Punta dell’Epitaffio è stata identificata la celebre villa dei Pisoni
Confiscata da Nerone e in seguito riprogettata da Adriano fu una delle meraviglie architettoniche di questa città, tribuna di ostentazione dell’aristocrazia romana

A Baia, a poco meno di 150 metri a largo di Punta dell’Epitaffio, uno schizzo tracciato da Nino Lamboglia nel 1960 localizzava una grossa e misteriosa struttura, documentata da una fotografia aerea e posizionata in modo piuttosto approssimativo sulla carta archeologica del fondale. L’enigmatica costruzione, della quale si intravedevano tre lati posti a delimitare una sorta di spiazzo, non era stata oggetto di alcuna ricerca specifica e di essa si ignorava praticamente tutto, eccetto un unico e significativo dettaglio: quelle rovine appartenevano a un complesso che fu certamente il più vasto fra i nuclei edilizi sprofondati nelle acque di Baia.

Tre campagne di lavoro, condotte a partire dal 1986, hanno gettato un significativo sprazzo di luce sui ruderi restati per tanto tempo anonimi: l’area finora rilevata, di ben 181×112 metri, è quella di una ricchissima villa animata da elementi struttivi sempre diversificati, sorta agli inizi del I sec. d.C. e radicalmente ristrutturata nei primi decenni del successivo.

Si è detto che l’edificio, caso alquanto raro per i monumenti baiani, non è più anonimo; una serie di interessanti scoperte ha infatti chiarito che esso appartenne ai Pisoni, una delle più nobili famiglie romane, per confluire poi nel demanio imperiale nel quale restò, sembra, per tutto il resto della sua storia. Particolare degno di nota, la ristrutturazione del II sec. d.C. rivela per molti aspetti la conoscenza e, anzi, l’organica maturazione concettuale di alcune ardite sperimentazioni architettoniche avviate da Adriano nella splendida villa di Tivoli.
L’imperatore Adriano, noto per la sua passione per l’architettura, morì a Baia nel 138 d.C. e sul sito dell’antica villa dei Pisoni volle eternare nella pietra i frutti di annose ricerche compositive e planimetriche pervase da una vitalità e una varietà estranee agli edifici delle generazioni precedenti. […]