Calima: la Colombia prima di Colombo Civiltà amerindiane

Archeologia Viva n. 27 – marzo 1992
pp. 22-35

di Autori Vari

Siamo nella fertile regione di Calima situata ad alta quota sulla cordigliera della Colombia centro-occidentale a cavallo tra i Caraibi e Pacifico

Qui si svilupparono a partire dall’VIII millennio a.C. fino al XV secolo diverse ed evolute civiltà caratterizzate dalla coltivazione del mais e dalla produzione di ceramiche figurate e preziose oreficerie

La Colombia è un paese seducente per la sua varietà: varietà di paesaggi, di climi, di vegetazione, ma anche di popolazione. Uno dei suoi molti privilegi è quello di possedere due coste, l’una sul Pacifico, l’altra sul Mare dei Caraibi.

Ultimi contrafforti delle Ande, tre grandi cordigliere, l’orientale, la centrale e l’occidentale, attraversano il paese da sud a nord, separate dalle ampie valli del fiume Magdalena e del Rio Cauca lungo le quali transitarono, da tempo immemorabile, uomini e idee.

Verso est, oltre la regione montuosa, s’impone l’immensità dei llanos e delle foreste amazzoniche, attraversate da grandi corsi d’acqua come il Meta e il Guaviare che scorrono verso l’Orinoco o il Putumayo, un affluente del Rio delle Amazzoni.

Situata in piena zona tropicale (la linea equatoriale attraversa il sud del paese), la Colombia gode di una grande varietà di climi, determinati dall’altitudine e dall’intensità delle precipitazioni.

Così certe regioni delle terre basse, dove la temperatura media oscilla intorno ai 28 gradi, offrono tuttavia, con tempo sereno, splendide vedute delle cime innevate dei grandi massicci montuosi come la Sierra Nevada de Santa Marta sulla costa settentrionale, o dei vulcani Ruiz e Tolima nella Cordigliera Centrale, che hanno lasciato in retaggio un’eccezionale fertilità alle terre andine ricoperte dalle loro ceneri.

Nelle altre regioni del paese, la qualità del suolo è molto variabile, e piuttosto povera nelle grandi distese orientali. […]