S.O.S. Formia Futuro del passato

Archeologia Viva n. 26 – gennaio/febbraio 1992
pp. 74-76

di Salvatore Ciccone

Il ricco patrimonio archeologico e ambientale del Lazio meridionale è sempre più esposto alle insidie di uno sviluppo urbanistico inadeguato di cui la realizzazione dei porti costituisce uno dei principali fattori di rischio

La costruzione di infrastrutture portuali è un problema tra i più complessi per le diverse implicazioni ed effetti sull’ambiente: alterazioni di caratteristiche naturali o urbanistiche con sicure e più o meno gravi modificazioni della natura biologica e fisica dei fondali, come la deviazione dei flussi di correnti causa di erosione delle spiagge.

Ciò difficilmente riesce a condizionare queste dispendiose realizzazioni, troppo spesso pensate come unico sbocco economico e non infrequentemente rimaste incompiute o inutilizzate. Criteri aprioristici spesso prevaricano o cercano appoggio nei mezzi sperimentali di progettazione che, se pur correttamente usati, lasciano ampio margine a errori di valutazione a lungo termine.

Quando poi le strutture sono localizzate in un antico centro marittimo si aggiunge la necessità di tutela delle preesistenze monumentali e archeologiche sulla terraferma e sommerse. […]