Una cartolina da Ariminum Rimini in mostra

Archeologia Viva n. 41 – settembre/ottobre 1993
pp. 12-19

di Maurizio Biordi, Maria Grazia Moioli, Cristina Ravara e Maria Luisa Stoppioni

La storia romana della città percorsa attraverso le case rinvenute nel centro storico
Fra tutte si distingue una domus dal triclinio mosaicato con la vivace rappresentazione delle attività del porto

Nel 1975 durante alcuni lavori edili presso palazzo Diotallevi, nel centro di Rimini, emersero i resti di un casa romana che divenne subito celebre per i mosaici che conteneva. Si trattava di un domus di una certa agiatezza, databile alla metà del II sec. d.C., sorta su un precedente, più semplice, impianto di età repubblicana legato, data la presenza di alcune vasche, a una particolare attività produttiva.
La residenza di età imperiale costituiva un ampliamento rispetto al precedente edificio e soprattutto un arricchimento, come era attestato dai mosaici delle sale di rappresentanza e dal vasellame da mensa collocato all’interno di un armadio.

Scavata per intero nel 1981 a cura dei Musei Comunali di Rimini e della Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna, la residenza, appartenuta a una persona che aveva a che fare con le attività del porto-canale sul fiume Marecchia, non era mai stata illustrata al grosso pubblico in tutti i dettagli. Lo fa ora un’interessante mostra al Museo della Città. […]