Archeologia Viva n. 47 – settembre/ottobre 1994
pp. 18-29
di Judith Lange
Costantino che non ha più il suo arco le attese del Museo archeologico romano il Colosseo finalmente in restauro l’Imminente apertura di Palazzo d’Altemps con la Collezione Ludovisi l’inestinguibile problema dei custodi e il sogno del gran parco dei Fori: ecco l’archeopensiero del soprintendente Adriano La Regina nell’intervista concessa ad «Archeologia Viva»
Il “risveglio” di Roma antica ha fatto tacere nella maniera più efficace le voci denigratorie che negli ultimi mesi si erano levate contro la capitale: città sciatta, provinciale, sporca, greve, immobile, balorda… Pur riconoscendo i limiti di una metropoli afflitta da mille problemi irrisolti, bisogna dire che questa sequela di piccoli insulti non corrisponde all’immagine della città, che proprio adesso, con fatica, vuole diventare una capitale moderna senza offendere il suo cuore antico.
In ambito archeologico basta elencare alcune iniziative per capire che qualcosa si sta muovendo: le clamorose rivelazioni sull’effettiva età dell’Arco di Costantino hanno prodotto un rinnovato interesse per la sistemazione della zona del Colosseo; la statua equestre di Marco Aurelio (in copia) è tornata sulla piazza del Campidoglio; l’isola domenicale tra i Fori imperiali e il Colosseo ha riaperto la speranza di un grande parco archeologico dei Fori; è imminente il restauro del Colosseo; sono stati recuperati gli stucchi del Teatro Marcello; gli esperti della soprintendenza archeologica si sono messi a disposizione per visite guidate alla Villa di Livia, allo stadio di Domiziano e al Mausoleo di Augusto (chiuso da anni)… […]