Litri e decalitri da Camarina Archeologia subacquea / Greci in Sicilia

Archeologia Viva n. 45 – maggio/giugno 1994
pp. 44-51

di Giovanni Di Stefano

Il mare antistante l’antica colonia siracusana non cessa di stupire
Ne è una prova l’ultima scoperta: una serie di pesi che testimoniano l’uso di una variante locale del sistema ponderale greco

Il mare di Camarina, in provincia di Ragusa, non è mai stato avaro di sorprese. Dopo il rinvenimento di numerosi relitti antichi (vedi AV n. 29) ora l’archeologia camarinese si arricchisce di una nuoca scoperta.
Sei pesi-campione in piombo riportati in luce dai fondali antistanti l’antica colonia costituiscono un prezioso documento archeologico per la storia economica del mondo antico occidentale. Lo straordinario quanto fortuito ritrovamento è stato effettuato nel luglio ’93 nel corso di una campagna di ricerche subacquee condotta nella baia sottostante l’acropoli della città greca, fondata dai Siracusani nel 598 a.C. sulla costa meridionale della Sicilia.

La collezione dei pesi-campione giaceva su un basso fondale caratterizzato da una dorsale sassosa e argillosa, a quasi 45 metri dal dirupo dell’acropoli, dove nel V sec. a.C. era stata costruita l’agorà commerciale e politica di Camarina. Probabilmente i sei pesi scivolati in mare dalla punta più occidentale del pianoro dell’acropoli provengono proprio da qualche edificio esistente nell’agorà. Nell’area di rinvenimento dei pesi, tra l’altro abbastanza ricca di resti archeologici, sono ora iniziate esplorazioni subacquee sistematiche. […]