L’appuntamento di Giardini Naxos Archeologia subacquea

Archeologia Viva n. 45 – maggio/giugno 1994
pp. 10-13

di Piero Pruneti

Relazioni una più interessante dell’altra e una vera folla di partecipanti
Così l’VIII Rassegna di archeologia subacquea di Giardini Naxos ha mantenuto la promessa di massima manifestazione del settore

Ce l’ha fatta anche l’VIII Rassegna. Dico così perché ogni anni fino all’ultimo non si riesce mai a sapere se la Rassegna di archeologia subacquea di Giardini Naxos si farà o no, a causa del traballante e asfittico sostegno che quest’unico appuntamento italiano sui beni culturali sommersi riceve dalla Regione Siciliana, prodiga di sovvenzioni, anche in periodi di stretta, verso altre iniziative di più discutibile levatura. Altrettanto puntuale è arrivata, in apertura di convegno, la denuncia di Pancrazio Tornatore, presidente della locale Azienda di Soggiorno e Turismo organizzatrice della manifestazione, verso questa politica che non riesce a distinguere le iniziative valide dalle patacche o, meglio, che finora è riuscita semplicemente a mettere in atto la propria logica clientelare slegata dalle reali esigenze delle strutture operative sul territorio. È stata la logica per cui l’Assessorato regionale dei Beni culturali ha lasciato passare il 1993 dimenticando – nonostante i promemoria continui – il quarantesimo anniversario dell’inizio delle ricerche archeologiche a Giardini Naxos, che hanno portato all’identificazione degli imponenti resti della prima colonia greca dell’isola. Speriamo che se ne ricordino quest’anno… finite le presentazioni, dove come abbiamo visto si è rinunciato alla vernice degli ultimi discorsi di circostanza in cambio di un concreto riferimento ai problemi del patrimonio culturale, sono iniziati i lavori del convegno. […]