Archeologia Viva n. 11 – maggio/giugno 1990
pp. 60-61
di Luigi Fozzati
I nostri fiumi rappresentano casi unici di vera e propria archeologia pluristratificata
Lo stravolgimento dei loro caratteri naturali sta minacciando una serie preziosa di testimonianze
L’Archeologia subacquea si confronta giornalmente con quegli ambienti, particolari per il loro grado di umidità, che oggi occupano il primo posto nella gerarchia dei beni naturali da tutelare: è così per il mare, è così per i laghi, è così in modo ancor più assoluto per i fiumi.
I corsi d’acqua sono in questo finale di millennio, da una lato dei veri e propri vettori di sostanze inquinanti, dall’altro uno degli stimoli maggiori nella riorganizzazione del territorio.
In quale misura ed in quale modo il lavoro che l’uomo contemporaneo svolge sul fiume e sui territori perifluviali incide sul patrimonio archeologico? […]