Preistoria di un archeologo Ricordo di Paolo Orsi

Archeologia Viva n. 11 – maggio/giugno 1990
pp. 26-33

di Enrico Arias, Gianni Ciurletti, Franco Finotti e Givanni Gorini

I primi passi del grande archeologo roveretano Paolo Orsi nella scienza che doveva dargli fama internazionale furono compiuti nella terra natale che ora lo ricorda con un convegno

L’archeologia, nata come interesse erudito e antiquario durante il Rinascimento, era stata intesa fino a tutto il Settecento come un’avventura affascinante, alla scoperta di opere d’arte antiche e in quest’ottica aveva rivolto la propria attenzione esclusivamente al mondo delle grandi civiltà storiche.

La ricerca relativa alla Preistoria sorse invece solo all’inizio del secolo scorso per opera di naturalisti dilettanti di Belgio, Inghilterra e Francia, riuscendo ad organizzarsi efficacemente verso la metà del secolo, dopo che la scienza ufficiale ebbe a mutare l’iniziale atteggiamento negativo nei suoi confronti (Teodoro Mommsen definì la paletnologia “la scienza degli analfabeti”). […]