*Non tutti sanno che…
Uadi
Parola araba che indica l’alveo di un corso d’acqua generalmente asciutto, tipico delle regioni desertiche e usato come via di transito; interessato da piene momentanee in occasione di rare e violente precipitazioni nel deserto. In arabo vallate di origine fluviale, residuo di un imponente sistema idrografico risalente al Terziario.
Uadj
Lungo scettro egizio a forma di stelo di papiro, pianta di cui conserva in pieno i significati simbolici di rinascita e verdeggiante giovinezza.
Uas
Lungo scettro caratteristico delle divinità maschili egizie e simbolo di benessere e felicità.
Uidian
Plurale di uadi.
Uluzziano
Cultura del Paleolitico superiore iniziale italiano risalente a circa 33-34.000 anni fa e attribuita all’uomo di Neandertal.
Unguentario
Vasetto per gli unguenti.
Unità stratigrafica
Nel metodo stratigrafico indica la traccia materiale di una singola azione documentata in uno scavo, sia positiva che negativa (accumulo di terra, taglio di un muro ecc.), a cui si attribuisce un numero ed eventuali rapporti stratigrafici con altre unità.
Unità topografica
Nella ricognizione archeologica è l’evidenza minima che ha lasciato traccia sul terreno perlustrato e che, una volta individuata, viene numerata e documentata.
Urartu
Nome dato dagli Assiri alla regione a nord dell’Assiria e intorno al lago di Van (Turchia orientale), più tardi chiamata Armenia.
Urèo
Cobra sacro simbolo del potere supremo; in origine occhio di Ra, che sconfisse i nemici del sole, posto come attributo regale sulla fronte dei faraoni li difendeva uccidendo i nemici con il suo alito infocato. Era posto come attributo regale sulla fronte dei faraoni, che difendeva uccidendo i nemici con l’alito infuocato. Sulla fronte dei faraoni kushiti se ne trovavano due, simboli dell’Egitto e di Kush.
Ustrinum
Luogo dove venivano bruciati i cadaveri nella pratica dell’incinerazione.
Urna cineraria
Contenitore ceramico privo di anse e spesso chiuso da una ciotola, destinato a contenere le ceneri di uno o più defunti dopo il rito della cremazione.
Ushabti
Statuine egizie che variano per materie e dimensioni secondo il periodo e che fanno parte del corredo funerario. Sono le statuette “rispondenti” e rappresentano i servitori che nell’Oltretomba lavoreranno i campi dei beati al posto del defunto; dovevano infatti sostituire il morto nei lavori ai quali fosse chiamato nell’aldilà: attraverso la recita di una formula specifica, come previsto nel Libro dei Morti, il defunto chiamava le statuine per lavorare al suo posto.