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*Non tutti sanno che…


Laconicum
Ambiente delle terme romane molto riscaldato, destinato ai bagni di sudore.

Lagidi
Dinastia che ha inizio con Tolomeo I figlio di Lago, che regnò in Egitto dalla morte di Alessandro alla fine del IV sec. a.C. alla battaglia di Azio nel 31 a.C. e alla morte dell’ultima sovrana, Cleopatra VII.

Lagozza (cultura di)
Cultura del Neolitico padano che prende nome da un villaggio palafitticolo nella provincia di Varese e datata all’inizio del II millennio a.C. (v. Chassey).

Lamia (guerra di)
L’insurrezione dei Greci (323-322 a.C.) contro il dominio macedonico, alla notizia della morte di Alessandro. Dal nome della città dove si asserragliò Antipatro, reggente della Macedonia, che comunque ebbe ragione dei rivoltosi.

Lapicìda
Artigiano che incide iscrizioni su marmo o pietra.

Larario
Piccolo santuario domestico a forma di edicola per il culto dei Lari, divinità familiari. Quello all’interno delle abitazioni si trova nell’atrio.

La Tène (cultura)
Propria delle popolazioni celtiche dell’Europa centrale, della Francia centrorientale fino alla Boemia, che si sviluppa a partire dalla metà del V sec. a.C. Il nome deriva dal sito presso il lago di Neuchâtel in Svizzera, dove nella seconda metà del­l’Ot­to­cento sono venuti in luce i primi reperti.

Latòmia
Cava di marmo o di pietra.

Lattanzio
Scrittore ecclesiastico latino, vissuto fra III e IV secolo. Sotto Diocleziano insegnò retorica latina a Nicomedia, ma fu costretto a lasciare l’incarico nel 303 per le persecuzioni anticristiane. Nel 317 Costantino lo chiamò a Treviri come precettore del figlio Crispo. Dagli umanisti definito “Cicerone cristiano” per il tentativo di innestare il cristianesimo sull’humanitas pagana.

Lavra/Laura
Insieme di luoghi di eremitaggio raggruppati a formare una sorta di colonia e dislocati in modo che gli eremiti siano isola­ti durante gli esercizi spirituali, ma si possano riunire per la messa domenicale.

Lebéte
Grande calderone greco metallico, ma anche fittile, con ampia bocca e fondo convesso, perciò dotato di sostegno, usato nel simposio a vari scopi tra cui la cottura della carne. Fittile, con alto piede, anse verticali e coperchio è un dono di nozze.

Lekáne
Specie di zuppiera con due anse orizzontali e coperchio con pomello centrale.

Lékythos
Ampolla greca allungata con ansa verticale e bocca a campana per oli e unguenti o di grandi dimensioni per uso funerario.

Leonté
La pelle del leone nemeo, ucciso nella prima fatica, che Eracle usa come mantello.

Lesèna
Pilastro sporgente da una struttura di carattere non funzionale ma solo decorativo.

Levallois
Tecnica di scheggiatura della selce consistente nel predeterminare, per mezzo di opportune asportazioni, la forma della scheggia principale che si vuole asportare dal nucleo. In uso durante il Paleolitico medio presso le comunità di cultura musteriana. Così chiamata dai rinvenimenti a Levallois-Perret, un sobborgo di Parigi.

Levante
Termine con cui si indica la zona siro-palestinese.

Levigatura
Tecnica connessa all’incisione di figure su una superficie rocciosa. Ha lo scopo di eliminare le asperità della superficie e di conferire al solco dell’incisione o alla superficie, delimitata dal tratto inciso (superficie endoperigrafica), un aspetto liscio e uniforme.

Libbra
Unità di misura romana (libra) corrispondente a 327 grammi, cioè circa a dodici once.

Liber pontificalis
Il ‘Libro dei pontefici’ è una raccolta di biografie dei primi papi. Il nucleo originario va, a parte alcune lacune, da Petrus a Stefanus V (891). La prima redazione dell’opera è del VI-VII secolo, aggiornata nei secoli successivi. Nel 1479 Platina (l’umanista Bartolomeo Sacchi) provvide a rielaborare tutto il materiale in stile umanistico e a completare la lista fino a Paolus II (1464-71).

Liberto
Schiavo liberato con la cerimonia della manomissione che acquista il gentilizio e il prenome dell’ex padrone al quale rimane comunque legato da vincoli di fedeltà.

Libico antico
La più antica forma di scrittura attestata nell’area libica, denominata anche, con termine berbero, Tifinagh. La decifrazione è ancora in corso.

Licaonia
Regione dell’Anatolia centrale confinante con la Cappadocia, la Galazia, la Frigia, la Pisidia e la Cilicia. Nei tempi antichi era infestata da briganti. Dopo il 25 a.C. entrò sotto il governo di Roma. Le città principali, Derbe, Listra e Iconio, furono visitate da Paolo e Barnaba.

Licinio
Nato nella Nuova Dacia (attuale Romania) da modesta famiglia di agricoltori (250-325). Fu coadiutore di Galerio nelle province orientali e, alla morte di questo, accordatosi con Massimino Daia, governò la penisola balcanica. Nel 308 fu nominato Augusto nel convegno di Carnuntum (in Pannonia) e affian­cò Costantino. Aspirando a tutto l’Oriente si alleò con Costantino contro Massimino Daia. Partecipò alla campagna contro Massenzio in Italia. L’accordo fra Licinio e Costantino conobbe momenti di collaborazione e di scontro, fino al 324, quando, di nuovo in lotta con il collega, Licinio venne confinato a Tessalonica. Accordatosi poi con i Goti ai danni di Costantino, fu da questo fatto decapitare.

Ligures Baebiani
Baebianus è un toponimo prediale, indica cioè il nome del proprietario (Baebius) dei terreni nei quali furono stanziati i Liguri; non lontano, sempre in Campania, furono sistemati i Ligures Corneliani, altro toponimo prediale (da Cornelius).

Limes
In età romana il complesso delle strutture, difensive e non, che costituisce la linea di confine dell’impero.

Lineare A
Sistema di scrittura sillabico usato dalla civiltà minoica, documentatoci dai ritrovamenti di tavolette di Creta incise e non ancora decifrato.

Lineare B
Sistema di scrittura sillabico usato dalla civiltà micenea e decifrato, che documenta, nonostante siano state rinvenute tavolette di Creta solo con inventari e liste, una forte continuità con la Grecia classica.

Lisippo
Il più prolifico bronzista dell’antichità. Nato a Sicione e attivo nel IV sec. a.C., prestò la sua opera alla corte di Alessandro Magno, mantenendo sempre viva la propria indipendenza artistica e di pensiero. Secondo le fonti antiche, morì in tarda età. La longeva carriera gli permise, dunque, di gettare le basi della sua fiorente scuola. Modificò il canone policleteo, stabilendo che le misure perfette della figura umana fossero determinate dal rapporto 1 a 8 tra la testa e il corpo.

Lista dei Re sumeri
Si tratta della più antica lista reale, scritta in caratteri cuneiformi alla fine del III millennio a.C. Contiene nomi mitici iniziando dai re di Eridu, Alulim e Alalgar, che vissero rispettivamente 28.800 e 36.000 anni prima di Cristo, cioè prima del diluvio universale che, secondo la tradizione sumerica sarebbe avvenuto all’epoca del re Ziusudra (Umnapishtim per i Babilonesi). Questo re, ritenuto giusto da Enki, viene avvisato dei piani diabolici di Enlil e si salva, salvando così anche tutto il genere umano.

Lithóstroton
Pavimento a mosaico di tessere bianche inframezzate da frammenti colorati.

Lìtuo
Bastone ricurvo e senza nodi usato dagli àuguri per circoscrivere la parte di cielo, e conseguentemente di terra, in cui devono essere compiute le osservazioni.

Livio
Tito Livio nato a Padova nel 59 a.C. fu autore della monumentale storia Ab Urbe Condita (cioè ‘dalla fondazione di Roma’) in 142 libri. Di questi sopravvivono i primi 35, relativi alla storia della Roma regia e repubblicana.

Lòculo
Nicchia rettangolare per sepoltura sulle pareti di una catacomba.

Longobardi
Popolazione di origine germanica, forse originaria della Scandinavia, che a partire dal I sec. d.C. si stanziò lungo il basso corso dell’Elba (regione dell’odierna Amburgo). Migrati verso sud nel corso del II secolo si stanziarono, infine, in Pannonia, da dove, nel 568, invasero l’Italia. Nacque così un regno che estese il suo controllo a quasi tutta la Penisola e sopravvisse sino alla conquista franca, avvenuta nel 774.

Lòrica
Corazza che protegge il petto e l’addome e, solo fino alla cintura, i fianchi e la schiena. I pezzi sono tenuti insieme da un supporto di cuoio (lorum).

Loto
Fiori acquatici (L. bianco: Nymphaea lotus, in egizio: seshen; L. blu: Nymphaea caerulea) il cui bocciolo e fiore sono usati come elementi decorativi nell’arte egizia in quanto identificati con la vita e connessi con il sole e la sua nascita.

Lucerna
Lume a olio in ceramica o metallo, di varia forma e grandezza secondo il periodo, dotato di uno o più fori per i lucignoli.

Lucernario
Apertura del soffitto, di solito di forma circolare e dotata di lastra metallica di chiusura, spesso per l’illuminazione e l’areazione delle terme romane.

Lucumòne
A volte compare come prenome di personaggi etruschi, ma tradizionalmente indica il capo delle città dell’Etruria.

Lunigiana
La valle del fiume Magra, quasi per intero in provincia di Massa Carrara. Dipendente in antico dalla colonia di Luni.

Lupanàre
Bordello di età romana il cui nome deriva dal termine lupae usato per indicare le prostitute.