Saint-Martin-de-Corléans: va in scena la preistoria… Preistoria europea

parco archeologico aosta

Archeologia Viva n. 180 – novembre/dicembre 2016
pp. 6-17

Ad Aosta il Parco archeologico con annesso museo dell’importantissima area preistorica di culto e di sepoltura conservatasi alla periferia occidentale della città moderna

è ora visitabile nel nuovo allestimento espositivo che consente di visitare sul posto le eccezionali strutture riportate in luce in oltre venti anni di scavi

Un luogo che per vastità, impatto emotivo e imponenza non ha eguali in Europa: così è stato definito il nuovo Parco e Museo archeologico di Saint-Martin-de-Corléans, ad Aosta.

Una lunga storia di scavi, di ricerche iniziate nel 1969, all’inizio della scorsa estate ha raggiunto un primo, imprescindibile obiettivo: l’apertura al pubblico.

L’involucro esterno, articolato e massiccio, non lascia trasparire quale sia il contenuto, quelle vestigia per anni visitate da studiosi, studenti e curiosi, accompagnati dall’archeologo scopritore, Franco Mezzena, che con appassionata competenza illustrava il sito sotto i bianchi capannoni geodetici, freddissimi d’inverno, afosi d’estate.

Oggi il percorso di accesso al Parco e Museo è formulato come una discesa nel tempo e nello spazio, un tragitto che si conclude spalancandosi in un ambiente grandioso.

A questo punto si è portati a trattenere il fiato, a sospendere il respiro di fronte a un’immensa sala di cinquanta metri per lato, libera da interferenze strutturali sulle aree e sui monumenti, che non sono semplicemente esposti, ma rispettosamente conservati nell’originario luogo di rinvenimento. […]