Con i Lettori Editoriale

Archeologia Viva n. 181 – gennaio/febbraio 2017

di Piero Pruneti

Il grande appuntamento è alle porte. Avrete visto nelle prime pagine il programma di “tourismA”: intenso, molto impegnativo, nato dall’entusiasmo degli esperti e delle istituzioni scientifiche che in questa manifestazione – nata dal “cuore” trentennale di Archeologia Viva – hanno trovato una formidabile occasione di confronto. In tre giorni quasi trenta fra convegni e workshop. Una proposta culturale vastissima e qualcuno si arrabbia anche, perché tante iniziative insieme non possono essere seguite per intero… È una critica che ci lusinga e dà la misura del nostro impegno. Riguardo al merito mi sembra ovvio che per dare a tutti la possibilità di seguire tutto dovremmo tagliare i programmi (e il rimedio mi sembrerebbe peggiore del “male”).

Mi chiedo – se lo chiedono in tanti – come un evento culturale così articolato riscuota un tale successo. Un intero ed enorme palacongressi che per tre giorni subisce l’invasione – pacifica, festosa, intelligente – di migliaia e migliaia di persone. Non si verifica niente di simile in tutto il continente, se facciamo eccezione per concerti ed eventi sportivi. Alla fine “tourismA” è nata dal semplice gruppo di lavoro della nostra rivista, che non ha certo una tiratura stratosferica. Il “fenomeno” si spiega solo facendo riferimento al valore della proposta e al fatto che – per una serie di circostanze sulle quali sarebbe interessante l’assegnazione di qualche tesi di laurea – questa proposta ha trovato il “suo” pubblico. Gente che vuole sapere e ragionare con la propria testa, scendere in profondità nella storia e nello spirito dell’Uomo; che sa quanto prezioso sia il nostro organo chiamato cervello, per non mandarlo in soffitta ogni volta che indagare con metodo si prospetta lungo e difficile.
È il metodo paziente e quotidiano delle centinaia di ricercatori che intervengono a “tourismA” per dialogare con un pubblico che non si arrende alle banalità e alle “bufale” – come le chiamava la buona Margherita Hack – erette a sistema d’informazione.

Piero Pruneti
direttore di “Archeologia Viva”