Lambayeque. Nuova frontiera dell’archeologia Fra le Ande e il Pacifico

scavi archeologici perù nuove scoperte

Archeologia Viva n. 186 – novembre/dicembre 2017
pp. 40-49

di Antonio Aimi

Nel territorio di Lambayeque le eccezionali scoperte di Sipán hanno innescato una nuova stagione di ricerche e di studi sulle culture della Costa Nord del Perú

Da dieci anni due progetti italo-peruviani per lo sviluppo della regione hanno portato a una sintesi delle conoscenze finora acquisite consentendo un quadro più ordinato e attendibile dell’archeologia precolombiana nel nord del Paese

Diciamolo chiaramente: il paesaggio non è di grande appeal. Non ha certo il fascino delle città maya sepolte nella foresta. È uno dei deserti più aridi del pianeta, con qualche duna e una serie infinita di lande pietrose e colline di roccia. Di quando in quando la nuda distesa è interrotta, dove può essere irrigata, da campi di canna da zucchero o di riso o da boschi di carrubi, oppure da città che entusiasmano ancora meno del paesaggio.

Siamo in Perú, Dipartimento di Lambayeque, la nuova frontiera dell’archeologia peruviana. Qui sono state scoperte le tombe più ricche di tutto il Perú e, probabilmente, del mondo, se, usando un criterio da gioielliere, consideriamo il peso dei reperti d’oro, d’argento e di rame dorato. Ma anche le più importanti del Paese, se, usando un criterio da archeologo, consideriamo i dati che hanno fornito sulle culture preispaniche della Costa Nord.

Tuttavia, solo trenta, quarant’anni fa pochi, archeologicamente parlando, ci avrebbero scommesso. Di solito la consapevolezza dell’importanza archeologica di una regione matura lentamente, ma in questo caso esiste è possibile individuare il momento della svolta: il 4 agosto 1987. Quel giorno La Industria, il più importante quotidiano del nord del Perú, titolava in prima pagina: ‘Trovano la tomba di un guerriero Moche di 1500 anni’.

L’articolo mostrava le foto degli scavi e dei primi gioielli della Tomba 1 di Sipán, un complesso di sei orecchini in oro e crisocolla, una pietra azzurrina ricca di rame. Tipologie mai viste, che facevano – e fanno – impallidire molti di quelli che fino ad allora erano considerati i capolavori in oro delle culture del Vecchio e del Nuovo Mondo. Alla scoperta si era arrivati per caso. […]