Bodzia: “stranieri” nella nuova Polonia del X-XI secolo Medioevo europeo

Bodzia: stranieri nella nuova Polonia del X-XI secolo

Archeologia Viva n. 169 – gennaio/febbraio 2015
pp. 28-38

di Andrzej Buko

Nel villaggio di Bodzia è stata effettuata una delle più importanti scoperte medievali del dopoguerra in territorio polacco

Si tratta di un cimitero di genti arrivate da lontano che nel rituale funerario attestano una molteplicità di culture diverse

Bodzia, un villaggio nel centro della Polonia (regione di Kujavia) presso Włocławek, conserva una delle poche testimonianze cimiteriali databili agli inizi dell’antico regno polacco, ovvero alla fine del X secolo.

Da pochi decenni Mieszko, della dinastia dei Piast, aveva riunito una prima rudimentale comunità nazionale (nel 966 intorno alla rocca di Gniezno), convertendosi al cristianesimo e facendo convertire i suoi sudditi.

Siamo nella cosiddetta epoca vichinga, con le popolazioni nord-germaniche che imperversano lungo le coste d’Europa… A Bodzia sono state rimesse in luce cinquanta tombe di un’élite di popoli di culture diverse (slava, scandinava e nomadica), riferibili alla zona approssimativamente definita “baltica”, all’area dell’Europa centrale, a quella dei Variago-Russi (regione di Kiev) e a quella dei Khazari (popoli delle steppe nel sudest russo).

Anche se finora non erano mancate scoperte relative a presenze “straniere” sul territorio polacco al tempo della nascita dello Stato, questo fenomeno “immigratorio” non era mai stato identificato con tale chiarezza e su una scala così ampia.

Il cimitero di Bodzia è stato individuato casualmente dal Gruppo di ricerca preventiva dell’Istituto di Archeologia e Etnologia dell’Accademia Polacca delle Scienze durante la realizzazione dell’autostrada A1 (che collega il Paese da nord a sud, da Danzica a Gorzyczki).

A Bodzia è quasi tutto straordinario: tombe a camera conosciute dall’Europa occidentale e nord-occidentale (Scandinavia), ma allo stesso tempo tombe con nicchie caratteristiche dei nomadi Khazari, e poi serie di tombe con recinzioni uniche su scala europea per questo periodo.

Particolare è anche l’orientamento delle deposizioni, che è nord-sud, diverso da quello est-ovest in uso nell’Europa cristiana del tempo. Di grande rilievo sono la ricchezza dei corredi, la quantità di monete e la stessa disposizione topografica della necropoli. […]