Dove finisce l’archeologia? Quando comincia la storia? Vulpis in fundo

Archeologia Viva n. 212 – marzo/aprile 2022
p. 80

di Giuliano Volpe

Non sono domande astruse: una recente indagine europea sul rapporto tra archeologia e società contemporanea rivela che per la maggioranza della gente la ricerca archeologica ha per oggetto il mondo antico e forse un po’ la Preistoria e il Medioevo…

Domanda: l’archeologia è utile o no per indagare i secoli a noi più vicini e addirittura l’oggi, periodi che sono dotati di ben altri sistemi di fonti, in particolare quelle scritte, grafiche, cartografiche, fotografiche, audio-video e, per le fasi più recenti, anche orali? La risposta è certamente sì, soprattutto se consideriamo l’archeologia un metodo, quasi un modo di pensare, prima ancora che una disciplina come le altre che si occupano del passato.

Continua a leggere sulla rivista