Archeologia Viva n. 145 – gennaio/febbraio 2011
pp. 68-72
di Teodoro Scarano
Sul litorale brindisino le ricerche interdisciplinari nel territorio protetto della Riserva di Torre Guaceto ricostruiscono le vicende di un popolamento significativo per l’intera Puglia
Tra gli ulivi secolari arrampicati sulle prime balze delle Murge brindisine e i fitti cespugli della macchia mediterranea adagiati ai piedi dei grandi lecci dietro imponenti dune costiere, tra verdeggianti distese palustri alimentate da risorgive carsiche, a ridosso delle lunghe spiagge, e praterie di posidonia nel mare color turchese, si sviluppa oggi il territorio della bellissima Riserva naturale dello Stato e Area marina protetta di Torre Guaceto, nel comune di Carovigno (Br).
Un progetto interdisciplinare diretto dal prof. Riccardo Guglielmino del Dipartimento di Beni culturali dell’Università del Salento (in collaborazione con il Dipartimento di Geologia e Geofisica dell’Università di Bari e il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, e su concessione del Ministero per i Beni e le Attività culturali) vede un’équipe di archeologi “terrestri” e “subacquei”, di bioarcheologi e geomorfologi impegnata nella mappatura dei markers di variazione della geografia e del paesaggio costiero e nella lettura delle testimonianze archeologiche di età protostorica, messapica, romana, tardoantica e medievale. […]